Sepolture sciamaniche

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

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Howlinwolf
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Sepolture sciamaniche

Messaggio da Howlinwolf »

Hanno inventato un'urna biodegradabile dove si pongono le ceneri del defunto insieme a della terra e un seme di albero, che in teoria dovrebbe germogliare nutrendosi delle sostanze in esse contenute... Parlano addirittura di reincarnazione sotto forma di albero, il che mi sembra un po' un'esagerazione, ma è comunque interessante che le ceneri vengano in un qualche modo assorbite dall'albero.

http://www.ilmattino.it/primopiano/este ... 0163.shtml

Mi è venuto in mente che non ho la minima idea di come sia un rito funerario nella tradizione Shuar, né tantomeno in quella Lakota o in altre tradizioni sciamaniche. La cremazione è contemplata? Un invenzione del genere ha valore spirituale o è solamente una maniera ecologica per andarsene? :D
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nanki
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Re: Curiosità

Messaggio da nanki »

se non ricordo male, tsunki una volta mi disse che gli shuar costruiscono una sorta di capanna di legno nella quale viene riposto il corpo del guerriero o dello sciamano defunto e poi si accende... dovrebbe essere una sorta di cremazione.
non so, tuttavia, se il rituale venga fatto anche per le persone comuni.
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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Tsunki
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Re: Curiosità

Messaggio da Tsunki »

No, non si accende (o accendeva, perché non lo fanno più :( ).
Il corpo del guerriero si legava in piedi al pau, il palo centrale di una capanna costruita nel folto della selva e in pochi mesi la selva inglobava tutto.
Si faceva solo per guerrieri molto valorosi, dei kakaram.
Gli altri morti invece venivano (e vengono ancora) seppelliti.
Anche in altre culture sciamaniche si usava porre i corpi dei guerrieri o degli sciamani in piedi e fatti inglobare dalla Natura: nel nord dell'Asia in alcune aree venivano posti in piedi in un albero cavo.
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Tsunki
nanna
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Re: Curiosità

Messaggio da nanna »

Tsunki ha scritto: Anche in altre culture sciamaniche si usava porre i corpi dei guerrieri o degli sciamani in piedi e fatti inglobare dalla Natura: nel nord dell'Asia in alcune aree venivano posti in piedi in un albero cavo.
Qui alcuni popoli italici preromani, (i Falisci p.e. ma ci sono casi anche presso popoli dove questo uso non è generalizzato, ma riservato a alcuni individui, solitamente donne) seppellivano in alberi cavi o scavati. E aggiungerei, anche se non c'entra, un'altra recente curiosità: abbiamo sepolture di guerrieri con corredi da falegname (oltre a lance e spade, seghe, sgorbie, asce, scalpelli e scortecciatori).
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Tsunki
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Re: Curiosità

Messaggio da Tsunki »

nanna ha scritto: Qui alcuni popoli italici preromani, (i Falisci p.e. ma ci sono casi anche presso popoli dove questo uso non è generalizzato, ma riservato a alcuni individui, solitamente donne) seppellivano in alberi cavi o scavati.
Grazie, nanna, davvero interessante!
Ma... perché le donne? :huh:
I guerrieri più valorosi (solo loro) tra gli Shuar erano in piedi perché non si prostrano neanche di fronte alla morte.
In Asia sciamani e valorosi per un motivo analogo...
Ma le donne?
Non è che siccome stavano in piedi tutto il giorno per servire la famiglia (e gli uomini :roll: ), devono continuare anche dopo morte? :shock:

È un po' una battuta, ma l'associazione tra servire e stare in piedi è comune e c'è tra gli Indiani delle Pianure, dove gli Alberi sono chiamati Standing People, il Popolo in Piedi, e si dice che sono sempre pronti col loro Potere a servire... alberi infatti vengono anche "usati" per cedere loro le malattie ed essi accettano di buon grado, riuscendo a metabolizzare il Potere del male che per noi è nefasto (ma NON sempre! Talvolta, per cose molto gravi, il paziente guarisce, mentre l'albero si ammala e si secca!).
Nesso tra servizio e stare in piedi c'è anche nella nostra civiltà: le commesse dei negozi non possono sedersi, ad esempio.
In realtà questo nesso c'è anche tra gli Shuar e in Asia, anche se è visto in modo glorioso: il guerriero è in piedi pronto a proteggere la comunità, mentre in Nord Asia sciamani sono in piedi perché sempre pronti a servire la loro gente.
Tra gli Shuar viene interpretato come "volontà, capacità decisionale" (tipica di chi ha un arutam) e "forza" (distesi stanno i malati e malato=debole), ma c'è incluso anche un senso di servizio per la comunità.
Notare la cosa.... il Potere della Forza, della volontà e della fierezza (non mi prostro, non mi arrendo) è rappresentato nello stesso modo del servizio :wink:
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Tsunki
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Howlinwolf
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Re: Sepolture sciamaniche

Messaggio da Howlinwolf »

Mentre da noi chi serve è debole, chi dirige rimane sempre seduto (e potrà permettersi una bara bella comoda :D )
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Tsunki
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Re: Sepolture sciamaniche

Messaggio da Tsunki »

Howlinwolf ha scritto:Mentre da noi chi serve è debole, chi dirige rimane sempre seduto (e potrà permettersi una bara bella comoda :D )
Ma soffrirà di mal di schiena, pressione alta e problemi digestivi :mrgreen:
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Maldito
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Re: Sepolture sciamaniche

Messaggio da Maldito »

Tsunki ha scritto:Ma soffrirà di mal di schiena, pressione alta e problemi digestivi :mrgreen:
Buona questa ! :D

Anche una civiltà dell'età del bronzo (Unetice, se non sbaglio) usava seppellire i morti nelle cavità degli alberi.
Anni fa visitai una bella necropoli a Celano (Abruzzo) dove un corpo era stato sepolto in un albero incavato con un coperchio a mo' di sarcofago.
Howlinwolf ha scritto:Hanno inventato un'urna biodegradabile dove si pongono le ceneri del defunto insieme a della terra e un seme di albero, che in teoria dovrebbe germogliare nutrendosi delle sostanze in esse contenute... Parlano addirittura di reincarnazione sotto forma di albero, il che mi sembra un po' un'esagerazione, ma è comunque interessante che le ceneri vengano in un qualche modo assorbite dall'albero.
In Germania è molto diffusa la moda di interrare le ceneri del defunto ai piedi di un albero, evenualmente con una targa ricordo del morto. I germanici sono molto legati alle loro foreste e i Barbari ne sanno qualcosa... :oops:
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
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Kaniats
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Re: Sepolture sciamaniche

Messaggio da Kaniats »

Tornando in tema ... per i popoli antichi la sepoltura non era semplicemente la sistemazione del corpo del morto, ma aveva un "effetto" sulla sorte dell'anima, si possono citare moltissimi esempi, ma la mia domanda è: dal punto di vista sciamanico la sepoltura influisce sull'anima?
La conservazione del corpo ed esempio intrappola una parte dell'anima, ma altre cose ora non mi vengono in mente...
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Tsunki
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Re: Sepolture sciamaniche

Messaggio da Tsunki »

Kaniats ha scritto:Tornando in tema ... per i popoli antichi la sepoltura non era semplicemente la sistemazione del corpo del morto, ma aveva un "effetto" sulla sorte dell'anima, si possono citare moltissimi esempi, ma la mia domanda è: dal punto di vista sciamanico la sepoltura influisce sull'anima?
Gli uomini l'hanno sempre creduto o non avremmo avuto i riti di sepoltura.
Le sepolture rituali risalgono al paleolitico, le popolazioni di allora, come in genere i cacciatori/raccoglitori, avevano credenze sciamaniche, quindi questi riti sono di origine sciamanica.
Pare li abbiano inventati per primi i nostri "rivali", gli uomini di Neanderthal, che hanno conteso con noi la supreamzia e poi si sono estinti o li abbiamo assorbiti. Riti di sepoltura prob. li abbiamo presi da loro.
Anche culture non-sciamaniche e perfino le religioni che affermano una netta distinzione anima/corpo e un'anima che se ne va ben lontana, come in Paradiso e altri luoghi ameni, nonostante ciò continuano ad avere riti di sepoltura e anche a venerare i corpi sepolti, portar loro fiori e anche... parlargli quando li visitano al cimitero.
È una delle radici sciamaniche piu forti e ardue da estirpare.
Ma se una cosa la credono, l'hanno sempre creduta tutti gli uomini, di varie culture, questa è vera, o meglio (siccome non sarei sicuro che la verità ci sia accessibile), funziona: è una spiegazione magari sbagliata o infantile, se vista da Esseri delle Stelle, ma capace di fare previsioni giuste o di realizzare cose.
Tutti gli uomini sono sempre stati convinti di una spiegazione matematica della natura. E infatti con la matematica abbiamo creato la Scienza, la quale appunto... funziona.

Tornando a Kaniats:
Sciamanismo non pretende di dare spiegazioni complete e coerenti dei Mondi degli Spiriti e della vita ultra-terrena, perché crediamo non siano accessibili alla nostra mente.
Ci sono spiegazioni sciamaniche simili e differenti presso vari popoli, ma sempre contengono contraddizioni o eccezioni!
Quindi va oltre le mie possibilità spiegare davvero qualcosa: quel che posso dire è che almeno una parte dell'anima del morto rimane vicina (o va e viene) dal corpo per un certo tempo (qualche mese) dopo la morte, prima che Spiriti psicopompi alla fine la portino via.
Sciamani sanno per esperienza anche che gli Spiriti psicopompi non sempre la portano via, forse perché non riescono a trovarla o perché incontrano ostacoli a raggiungerla o altro.
La mia prima esperienza con uno Spirito di morto fu quando moltissimi anni fa, presso un dirupo in Alto Adige, lo Spirito di un cacciatore morto lì mi chiese aiuto perché "non lo avevano trovato, nessuno era venuto a prenderlo". Si alimentava con il potere di alberello nato dopo la sua morte, dove viveva. Quando domandavo, le foglie dell'alberello frusciavano all'improvviso, loro sole, anche se in apparenza l'aria era ferma, e nel fruscio riconoscevo le sue parole.
Con l'aiuto di quello che allora era il mio solo Spirito aiutante riuscii a portarlo a degli Spiriti psicopompi, di cui a quel tempo non conoscevo neppure l'esistenza.
Dopo trovai pochi metri piu avanti una piccola lapide che commemorava un amico e compagno di caccia morto lì per un incidente venti anni prima.

Il luogo dove il corpo si trova allora fa differenza, sia per consentire al morto di seguire la sua strada sia perché ci sono Spiriti piscopompi diversi, secondo i luoghi, e molte tradizioni credono portino verso destini diversi.
Come dicevo presso i Daur gli sciamani venivano lasciati tra i rami di un albero in un luogo isolato perché si crede che in questo modo lo sciamano possa reincarnarsi piu velocemente.
Come mai? Prob. gli uccelli (aquile e avvoltoi soprattutto) lo divorano e volano portandolo verso il Cielo e le Aquile incarnano psicopompi dei piu alti Mondi Celesti.
Ci sono convinzioni simili sulle Ande dove i morti vegono lasciati esposti su un'impalcatura a essere divorati dai Condor che sono infatti venerati come sommi psicopompi.
Anche a chi non sa nulla di questi usi e neppure ha mai visto un'aquila mangiare un cadavere o una carcassa, in visioni o sogni spesso vede gli Spiriti psicopompi come uomini dalla testa di uccello! Anch'io quando portai via il cacciatore li vidi così e solo dopo scoprii che quello era l'aspetto dei "portatori di anime".

Si può dire anche dell'altro.
Una parte dell'anima sembra rimanere sulla Terra e molte tradizioni lo affermano in vari modi.
Se il corpo si trova in un luogo potente nella Natura gli resta vicino e prende dalla Natura il Potere (nutrimento) necessario a sopravvivere, altrimenti nel tempo si spegnerebbe. Se invece rimane, nel tempo dimentica l'identità umana e diventa un Spirito della Natura, piu o meno potente secondo il luogo.
Altri dicono che non rimane qui, ma l'anima (o un'anima) portata via lontano dagli psicopompi ogni tanto accede al luogo della sepoltura e se questo luogo ha potere, essa ha energia per esistere qui e comunicare o dare aiuto a chi le fa visita. La differenza tra le due credenze è solo apparente.
Presso il popolo dei Daur, di nuovo loro, e in generale in Mongolia, molti alberi sono venerati come sacri.
Ma in realtà a essere venerato non è lo Spirito dell'Albero, ma lo Spirito di un antenato potente. Quegli alberi, o talvolta alberi che erano prima nello stesso punto, erano serviti infatti per la sepoltura di un grande sciamano in epoche ancestrali e siccome lì riposano le sue ossa, si crede vi sia anche il suo Spirito che vive nell'albero e lì la gente va a venerarlo e a chiedergli aiuto, conforto o consiglio.
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Re: Sepolture sciamaniche

Messaggio da Kaniats »

Mi pare quindi di capire che non ci sia una sepoltura "migliore" ma che i morti vengano messi nelle condizioni di poter essere portati via e di poter aiutare i vivi, ma che la sorte dell'anima rimanga più o meno invariata, mi ero fatto l'idea che potesse esserci una qualche differenza sostanziale in base al tipo di sepoltura...
Però le anime quando arrivano nella terra dei morti possono finire in luoghi diversi tra loro, c'è un motivo o è "casuale" ?e alcune anime vanno invece, raramente verso il cielo, lasciando perdere la dicotomia inferno-paradiso, c'è un perchè oppure sono cose a cui non possiamo dare una spiegazione?
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Re: Sepolture sciamaniche

Messaggio da Tsunki »

Kaniats ha scritto:Mi pare quindi di capire che non ci sia una sepoltura "migliore" ma che i morti vengano messi nelle condizioni di poter essere portati via e di poter aiutare i vivi, ma che la sorte dell'anima rimanga più o meno invariata
Non credo di capire... :huh:
Cosa significa "la sorte rimane invariata"? Che il morto resti bloccato qui per decenni (anche secoli...) o venga portato via, che possa essere portato a un destino o a un altro secondo dove viene raccolto... non farebbe differenza? Come puoi dire che la sorte resta invariata?
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Re: Sepolture sciamaniche

Messaggio da Kaniats »

Forse non ho capito... Il cacciatore era stato trovato e sepolto? Dal tuo racconto mi pareva di si, e che non fosse stato trovato da spiriti psicopompi e per questo rimasto bloccato nel luogo in cui era morto. Quando ho detto che la srte dell'anima rimane invariata intendevo cambiando il rituale di sepoltura. Faccio una semplificazione: si muore, si pratica un rito funebre, l'anima viene portata via e le varie parti hanno un loro destino.
Questo se si viene trovati dagli psicopompi. La mia domanda era: se si viene sepolti su un albero piuttosto che sotterrati o altro, all'anima cambia qualcosa?
Nell'albero viene venerato lo spirito dell'antenato, ma potrebbe anche essere una lapide, dove risiede lo spirito del morto, e quindi a cambiare sono le nostre usanze, non il percorso che fa l'anima del morto.
Per questo ho detto che allora non c'è un rituale di sepoltura migliore di un'altro...
Però è anche vero che lo spirito del morto può avere percorsi diversi, mi chiedevo questo da cosa dipende, se dal rito funebre o da qulcos'altro
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Re: Sepolture sciamaniche

Messaggio da Tsunki »

Kaniats ha scritto:Forse non ho capito... Il cacciatore era stato trovato e sepolto?
Non ne ho idea, immagino di sì. Ma nelle morti violente l'anima può restare intrappolata in vari modi.
La mia domanda era: se si viene sepolti su un albero piuttosto che sotterrati o altro, all'anima cambia qualcosa?
Continuo a non capire... :???: Mi pare evidente che cambi o almeno che lo credano ad es. coloro i quali depongono gli sciamani morti tra i rami di un albero affinché si reincarnino piu velocemente.
Nell'albero viene venerato lo spirito dell'antenato, ma potrebbe anche essere una lapide, dove risiede lo spirito del morto, e quindi a cambiare sono le nostre usanze, non il percorso che fa l'anima del morto.
No, per niente. Lo Spirito si alimenta del Potere di un luogo poderoso nella Natura, ad es. un albero in un luogo speciale (come appunto facevano anticamente i Daur) o una cascata etc. Altrimenti, come credevo di aver già scritto :mah: , l'anima rimasta nel luogo poco alla volta si spegne.
Una tomba sotto un bell'albero può fornire potere, ma una serie di tombe a schiera in un cimitero non ne ha alcuno. Si portano fiori freschi sulle tombe proprio per questo, per nutrire lo Spirito, ma certo non è un granché, specie se fatto una volta all'anno.
Però è anche vero che lo spirito del morto può avere percorsi diversi, mi chiedevo questo da cosa dipende, se dal rito funebre o da qulcos'altro
Cambia in base al luogo della morte, alle modalità della morte, al rito funebre, al luogo di sepoltura...
ánimo y fuerza

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Re: Sepolture sciamaniche

Messaggio da Howlinwolf »

Tsunki ha scritto: Il luogo dove il corpo si trova allora fa differenza, sia per consentire al morto di seguire la sua strada sia perché ci sono Spiriti piscopompi diversi, secondo i luoghi, e molte tradizioni credono portino verso destini diversi.
Un'altra volta la dicotomia fra corpo e anima si rivela illusoria... Molti usano frasi ipocrite come "tanto non sentirò più niente da morto" eppure i corpi dei morti incutono un profondo senso di rispetto, spesso più dei corpi dei vivi. Infatti nell'Iliade Achille non si accontentò di vincere Ettore, ma trascinò a lungo il suo cadavere con il carro, e nonostante il suo odio alla fine si fece convincere da Priamo a restituire il corpo e concedergli il rito funebre.

Anni fa lessi che per i mongoli un'anima può andare nel mondo di sotto o di sopra a seconda che il corpo venga mangiato dai lupi o dagli uccelli. I gatti che nascono deboli o malformati vengono mangiati dalla madre, se non sbaglio... Mi piace pensare che serva a farli riposare nel ventre della madre fino a quando non si reincarnano.
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