la morte e il morire

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

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gattanera
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Re: la morte e il morire

Messaggio da gattanera »

Tuntiak ha scritto:.



Mi sono sempre chiesto, tuttavia, se ci sia un'altra maniera per "andarsene da questo mondo", meno sinistra, più definitiva. Più onorevole.

Domanda interessante... C'è un modo? o non ci è dato di "terminare gli studi senza prendere il diploma"?
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Maldito
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Re: la morte e il morire

Messaggio da Maldito »

Tuntiak ha scritto: Tsunki una volta spiegò che i suicidi possono talvolta avere senso, per esempio per una protesta per una causa elevata (ricordo che Dante mette Catone l'Uticense in purgatorio, pur essendo suicida), oppure per difendere l'onore della famiglia, etc. (mi viene in mente lo harakiri dei samurai, o i kamikaze della seconda guerra mondiale). In tal caso ci sono spiriti che aiutano l'anima del morto a lasciare questo mondo.
Credo che Tsunki intendesse il Sacrificio volontario, motivato, dovuto e addirittura condiviso e onorato (es Kamikaze o Harakiri), ossia un'azione per immolarsi con lo scopo di sortire un effetto benefico e anche risolutivo per gli altri o per la propria comunità. Ma anche per se stessi e ciò che si rappresenta in una tradizione di vita, come i Samurai che si uccidevano ritualmente per lavare una colpa o sfuggire a una morte disonorevole.
Credo che andare incontro a una morte certa per una giusta causa sia molto onorevole, anzi obbligatoria se quella è l'unica via da perseguire per sortire l'effetto voluto.
Gli anziani svizzeri, con tutto il rispetto, non credo siano stati Samurai o ne avessero discendenze. :(
Ricordo che Tsunki ha spesso ricordato un triste episodio di un adolescente che si suicidò per un brutto voto a scuola e purtroppo non è il solo. E' questa la maniera di “andarsene da questo mondo” sbattendo la porta in faccia alla vita?
Ah, ci fosse il Buon Vecchio Zio Oscar, alias Kaya che ha aperto questo Topic !?! :roll: :praying:
Tuntiak ha scritto:Mi sono sempre chiesto, tuttavia, se ci sia un'altra maniera per "andarsene da questo mondo", meno sinistra, più definitiva. Più onorevole.
Quello che sento e credo è che ci penserà il corso degli eventi, a “farmi uscire” da questo mondo. Non esistono alternative perché la nostra morte sia meno “sinistra” o più “definitiva” o “più onorevole”, perché suicidandosi scioccamente siamo noi stessi a rendere più sinistra, o meno onorevole o...”meno definitiva” anche se così daremmo alla morte una “scala di definitività” e non credo che abbia un senso.
Inoltre, se mi permetti, querido Tuntiak, come sarebbe possibile confidare in una “morte più definitiva” quando la morte stessa è il termine della vita biologica?
Tuntiak ha scritto: In poche parole, il suicida crede di farla finita, ma in verità non è così... Fa più danni che altro, portando malasorte alle generazioni a venire, in maniere spesso inaspettate.
De acuerdo. Infatti, chi gliel'ha fatto fare di suicidarsi? Non poteva immaginarsi le conseguenze sostanziali ed emotive che avrebbe arrecato a tutti coloro che avevano a che fare con lui/lei nella vita terrena e con se stesso?
Io penso che il suicida non “creda di farla finita” ma voglia solo sgattaiolare dalla realtà e usi la propria vita come merce di scambio con la morte inevitabile che gli darà il biglietto gratuito per “andarsene da questo mondo”. Mi spiego meglio. Se per uscire da un problema di angoscia o d'insoddisfazione o altre problematiche più o meno gravi basta togliersi la vita: “Allora lo faccio, così ne esco definitivamente”. E qual'è l'atto più semplice e definitivo e a portata di mano? Il suicidio. Potrei scappare o dileguarmi per sempre, ma invece no: scelgo la via “più definitiva” così non ci penso più, costi quel costi.
Considero il suicidio un'azione da codardi. Considero ancora peggio coloro che raccontano a destra e a manca che avrebbero voluto più volte suicidarsi ma che poi in realtà non l'hanno mai fatto e sono sempre vivi.
E se decidessi di non uccidermi, anche se ci ho pensato tanto e addirittura programmato la mia morte fino ad arrivarci a un soffio? Bè, tanto di cappello! Ben ritornato tra noi compañero. :)
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
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Mayu
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Re: la morte e il morire

Messaggio da Mayu »

Maldito ha scritto:Inoltre, se mi permetti, querido Tuntiak, come sarebbe possibile confidare in una “morte più definitiva” quando la morte stessa è il termine della vita biologica?
Credo di aver usato una parola inesatta (parlare di quello che succede dopo la morte è piuttosto difficile... non sono ancora morto! ;-)). Quello che intendo con "non definitivo" è che da quello che ho capito (da sogni, visioni, segni, insegnamenti di Tsunki) l'anima del morto suicida (almeno una parte) può rimanere qui, soffrendo (cosa che un suicida vorrebbe smettere di fare!) ed influenzando negativamente quelli al di qua...

Inoltre mi chiedo come sia per chi vive in situazioni veramente difficili - per esempio una malattia, un handicap grave che non dà alcuna speranza, e si rimane "inutilmente" in vita creando problemi a tutti quelli che stanno attorno. In tal caso si può vedere il suicidio come unica via d'uscita, creo yo.
Maldito ha scritto:Considero il suicidio un'azione da codardi.
Questa è una tua opinione che in parte condivido. Io non so cosa passi in testa e nel cuore di un suicida, certo di coraggio un pò ce ne vuole per sopprimere l'istinto di sopravvivenza! (Quello che io disprezzo, semmai, è l'atto puramente egoista di chi se ne va senza lasciare detto niente ai propri cari, senza salutarli, etc. Ma probabilmente il dolore è così forte che dimentica tutto il resto.)

Tuttavia - come ci spiegava Tsunki all'ultimo incontro mostrandoci "l'anima del corpo" - possono esserci forze enormi ed inconsapevoli che spingono a farlo, in circostanze molto particolari (sempre che abbia capito bene).
Maldito ha scritto:Ben ritornato tra noi compañero. :)
Gracias Amigo! (detta così mentre si parla di morti, però, mi stai dando del "risuscitato" :D)
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Maldito
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Re: la morte e il morire

Messaggio da Maldito »

Tuntiak ha scritto:Gracias Amigo! (detta così mentre si parla di morti, però, mi stai dando del "risuscitato" )
Desculpame ma non era riferito a te. Era solo un caso per il quale apprezzerei il gesto di non suicidarsi. Tutto qui.
Tuntiak ha scritto:Credo di aver usato una parola inesatta (parlare di quello che succede dopo la morte è piuttosto difficile... non sono ancora morto!
Da come hai scritto nel post si capirebbe che tu ti riferissi al come morire qui, nel mondo di mezzo.
Tuntiak ha scritto:Mi sono sempre chiesto, tuttavia, se ci sia un'altra maniera per "andarsene da questo mondo", meno sinistra, più definitiva. Più onorevole.
Repetita iuvant: cito ancora ciò che hai scritto per dirti che è da questa tua riflessione che ho preso sputo. Lo so che non sei ancora morto. Diamine !
gattanera ha scritto:C'è un modo? o non ci è dato di "terminare gli studi senza prendere il diploma"?
Potresti essere meno criptica? gracias hermana. Vi ho dormito sopra la notte ma ancora non riesco ad afferrare. :oops:
gattanera ha scritto:Domanda interessante...
Ho capito che la domanda di Tuntiak è interessante per te... quello sì :fiesta:
Dicci la verità dai...forse avevi poco tempo o magari eri un po' pigra e hai preferito inviare un telegramma invece che un post...e dai! Orsù... :morningcoffee:
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gattanera
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Re: la morte e il morire

Messaggio da gattanera »

@Maldito... Caro B.E.L.B. (come preferisco chiamarti ;) )... la mia stavolta, non era pigrizia (endemica in una torella :oops: ),
si chiama metafora... ho usato solo una metafora per chiedere se sia possibile decidere "tornare a casa" o bisogna completare necessariamente il proprio "percorso" (e non credo sia cosi' considerato che il più delle volte, e sottolineo non per tutti ovviamente, non cerchiamo il nostro sogno e dunque non concludiamo comunque un bel niente..e meno ancora impariamo qualcosa..).
Puoi dormire ora?? :D :D :loveshower: :loveshower: :loveshower: :loveshower: :loveshower: :loveshower: :loveshower:
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Maldito
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Re: la morte e il morire

Messaggio da Maldito »

gattanera ha scritto:Puoi dormire ora?? :D :D :loveshower: :loveshower: :loveshower: :loveshower: :loveshower: :loveshower: :loveshower:
Sarà meglio che torni a letto...a sognare un po' :sleeping:
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
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Anchùr
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Re: la morte e il morire

Messaggio da Anchùr »

Il dolce morire...: :wink:

https://www.youtube.com/watch?v=08mVQ7cENwE

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gattanera
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Re: la morte e il morire

Messaggio da gattanera »

Maldito ha scritto:
gattanera ha scritto:Puoi dormire ora?? :D :D :loveshower: :loveshower: :loveshower: :loveshower: :loveshower: :loveshower: :loveshower:
Sarà meglio che torni a letto...a sognare un po' :sleeping:
...e qui è il caso di citare il mio bardo preferito..:
To die, to sleep…
No more, and by a sleep to say we end
The heartache and the thousand natural shocks
That flesh is heir to: ’tis a consummation
Devoutly to be wished. To die, to sleep.
To sleep, perchance to dream. Ay, there’s the rub,
For in that sleep of death what dreams may come
When we have shuffled off this mortal coil
Must give us pause. ;

----------------------
"Morire, dormire…
nient’altro, e con un sonno dire che poniamo fine
al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali
di cui è erede la carne: è una conclusione
da desiderarsi devotamente. Morire, dormire.
Dormire, forse sognare. Sì, qui è l’ostacolo,
perché in quel sonno di morte quali sogni possano venire
dopo che ci siamo cavati di dosso questo groviglio mortale
deve farci riflettere.."
...
@anchur ..bellissima!!
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Re: la morte e il morire

Messaggio da Anchùr »

:)
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Re: la morte e il morire

Messaggio da Maldito »

Visto che siamo in vena di citazioni... :wink:
Mio padre.a 36 anni:
"Sono vecchio e stanco"
da 50 anni in poi:
"Sono stanco di questa prigione corporea"
a 86 anni è morto e fino a non molte ore prima chiedeva quando sarebbe tornato a scrivere sulla tastiera del PC e mandare mail al giornale.

]“Io, Lars Turms, l’immortale, mi svegliai in primavera e vidi che la terra era nuovamente rifiorita.
Mi guardai intorno, contemplai la mia splendida dimora, vidi l’oro e l’argento, le statue di bronzo, i rossi vasi figurati, le pareti dipinte, ma non provai orgoglio; come può infatti un immortale possedere alcunché? “.
“Turms, l'etrusco” - Mika Waltari
:bokmal:
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Re: la morte e il morire

Messaggio da Tsunki »

Tuntiak ha scritto:Ehehehehe Buon per te! Non è una cosa che mi fa piacere...

In realtà è quello che mi è stato detto uno dei primi giorni che sono arrivato, che ci sono tanti suicidi. Tieni conto che dove sono io adesso passa tanta gente, quindi ne si sente di ogni.
Quando sono arrivato in Svizzera non ho avuto la... "fortuna" di incontrare subito qualcuno cosi simpatico da dirmi questa cosa come benvenuto, anzi non me l'ha mai detto proprio nessuno.
Da Sergio credo passi parecchia gente e ho frequentato altri ristoranti e bar, non ho mai incontrato o saputo di suicidi. E ripeto: sono 8 anni contro 2 mesi!
:D

Io naturalmente scherzo, è chiaro... 8)
ánimo y fuerza

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Re: la morte e il morire

Messaggio da Mayu »

In effetti qualcosa di strano c'è. Adesso mi fai ricordare che...

In un sogno nel cuore della notte di più di un mese fa (forse due, forse non ero ancora arrivato qui) mi trovavo in un luogo molto oscuro, in cui facevo fatica a vedere. C'era uno zombie che mi lanciava qualcosa addosso, forse un braccio (!), e io mi riparavo dietro a dei pali o qualcosa di simile (ripeto, si faceva fatica a vedere, era tutto buio). L'oggetto rompeva la barriera, ma non mi colpiva direttamente.
Il ricordo del sogno è vago, forse avevo "disturbato" involontariamente lo zombie, che si era poi ribellato.

Non so se c'entri l'edificio in cui mi trovo. La struttura è vecchia, ed è sempre stata frequentata da tantissima gente. I bellissimi affreschi che sono un pò dovunque sono stati fatti da un vecchio proprietario tuttofare ("nonno Nicola", ora morto) che ... si sente scalpellare di notte in soffitta! Ma non un suono che si sente in visione... o in dormiveglia... Ma fisico! In più spesso (sempre di notte) si sentono passi - sembrano bambini che corrono - e qualche volta finestre e porte si chiudono... fisicamente, senza che ci sia un alito di vento.

Le presenze le si sente benefiche per l'attività - arrivano tanti clienti. Qualche volta chiedendo aiuto a "nonno Nicola" si trovano oggetti smarriti.

Uno dei suicidi di cui parlavo prima è un cliente che, ubriaco, ruppe una finestra dell'edificio (ricorda un pò il sogno dello zombie che rompe la barriera). Pochi giorni dopo si tolse la vita.
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Re: la morte e il morire

Messaggio da Tsunki »



:lolpc:

(PS Avete visto? Nel film c'è anche Frate Abbacchio, morto ingozzandosi di polpette! :rotfl2: )

AVVISO! Attenti allo spoiler! Chi non ha visto il film meglio che si limiti alla prima scena del video :wink:
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Tsunki
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nanki
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Re: la morte e il morire

Messaggio da nanki »

:rotfl: :rotfl: :rotfl:
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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Maldito
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Re: la morte e il morire

Messaggio da Maldito »

:rotfl: ...Polpette avvelenate, oltretutto!!! :D
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
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