coltelli, ascensore, spada, leviatano, sogno lucido...

L'interpretazione dei Sogni secondo gli Sciamani

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Yantàna
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coltelli, ascensore, spada, leviatano, sogno lucido...

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Sogno fatto stamattina, sul tardi

Sono in un negozio tipo decatlon con la mia datrice di lavoro. Giro nel negozio e vedo molti coltelli, di cui uno a farfalla, molto piccolo, che mi sorprendo di vedere in un negozio del genere (nella realtà colleziono coltelli). Costano anche poco, 3 auro, e penso di comprarli, in particolare quello a farfalla che però non posso aprire perché è chiuso da un blocco di plastica e di altri non c’è il prezzo, ma mi pare siano un’offerta speciale perché sono gli ultimi. La mia datrice di lavoro intanto è in giro per il negozio, la cerco e la trovo che guarda delle cose vicino alle casse. So che sta aspettando di andare ad un appuntamento, tipo una visita medica o dal parrucchiere o estetista.

Ci troviamo in un ascensore insieme. Lei deve andare al piano dove ha l’appuntamento. L’ascensore sale e arriva fino in cima, saltando il piano giusto. Però l’ascensore ha solo il pavimento, e c’è uno spazio vuoto nel pavimento come se non fosse abbastanza grande, da cui si rischia di cadere (più che un ascensore sembra una di quelle pedane per sollevare materiali scenografici che ci sono nei grandi teatri). Inoltre non ha i muri, per cui si vedono tutte le parti meccaniche della tromba dell’ascensore. Quando arriva su e si ferma, da uno scossone, rischiamo di cadere, ma io l’abbraccio e la spingo contro il muro. Poi l’ascensore comincia a scendere. è molto buio, si vedono gli ingranaggi e i tubi sporchi e impolverati. Ho un po’ paura. Poi arriviamo giù e l’ascensore si mette a muoversi in orizzontale, sempre in un corridoio buio, con strutture meccaniche, sporche e impolverate. Quando l’ascensore si ferma so che dobbiamo scendere e continuare a piedi.

Mi sveglio nel letto (in questa realtà), e sento vibrazioni nel corpo. Mi rilasso e faccio il vuoto mentale ed esco dal corpo. Mi trovo in un sogno lucido. Sono in un corridoio con sulle pareti e sul soffitto decorazioni a bassorilievo tipo stucchi, bianco latte, che rappresentano statue romane o neoclassiche. Il corridoio fa una curva a 90 gradi a sinistra e mi trovo la parete di fondo che è uno specchio, in cui vedo la mia immagine riflessa. Entro nello specchio ma al di là non riesco vedere e faccio fatica a muovermi, come se fossi in un liquido. Cerco di sforzarmi di vedere e di muovermi e percepisco che sono nel mare, e c’è un grosso leviatano o un mostro marino tipo un’enorme murena… poi mi ritrovo fuori da una villa (la stessa del corridoio con gli stucchi?). Penso di essere sveglio ma sto ancora sognando. C’è Panki seduto sugli scalini che mi dice delle cose, forse c’è anche Tsunki. Parliamo, non ricordo di cosa, solo che mi dicono che il mostro marino è un problema (o sfida) che mi riguarda dalla nascita. Cerco di creare con l’immaginazione una spada fiammeggiante nella mia mano destra per affrontare il mostro, ma sento che la vedo solo io e non sono sicuro di esserci riuscito (forse in quel momento sono di nuovo lucido nel sogno). Mamai o forse Yanas, che sono di fronte a me, mi parlano di una spada. Mi chiedo se la vedono nella mia mano, allora faccio delle domande su come è fatta per capire se loro la vedono (a me sembra solo di immaginarla). Mamai risponde ma è incerta e mi chiedo se vede veramente la spada o se ne deduce la presenza dalla posizione delle dita della mia mano destra.
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