Accedi

La guarigione a distanza

Certi neosciamani fanno un business della guarigione a distanza, mentre altri, nel nome di una maggiore serietà, la considerano con sufficienza, reputandola forse una furba trovata del villaggio globale.
Una studiosa che insegna tecnica sciamanica nei seminari si spinse perfino a dirmi che la guarigione a distanza è poco praticata nello sciamanismo.
In realtà credo che molti neosciamani abbiano poca fiducia in quello fanno, pensino agli spiriti come a contenuti psichici e alla guarigione sciamanica come a una specie di psicoterapia che senza un rapporto diretto col cliente ovviamente non funziona. Ma lo sciamanesimo autentico è altra cosa. E di fatto la guarigione a distanza è stata praticata per secoli dagli sciamani, ben prima dell'invenzione di internet o delle vendite per corrispondenza.

Petroglifo altaico
Uno sciamano nepalese danza intorno al tappeto del mondo e vede lo spirito di un paziente lontano, mentre l'intera comunità siede tutt'intorno e lo aiuta col suo potere. La guarigione a distanza è sempre stata praticata nello sciamanesimo tradizionale.

Il Tappeto del Mondo

Gli sciamani di molte tradizioni creano uno spazio sacro dove avrà luogo la guarigione.
Il modo più semplice di creare uno spazio chiuso di questo tipo è un tappeto, una stuoia o una pelle di animale all'interno della quale vengono chiamati gli Spiriti delle Direzioni (Est, Sud, Ovest, Nord ed eventualmente Cielo e Terra). Spesso alcune pietre fanno da guardiani delle direzioni e ciascuna costituisce una vera e propria "porta" che controlla l'accesso, l'entrata e l'uscita di spiriti ed energie lungo quella data direzione del cielo.
Chiamare i poteri delle direzioni all'interno del tappeto trasforma gli angoli del tappeto stesso negli angoli del mondo e tutto il mondo da quel momento è contenuto nel tappeto. Si potrebbe dire con un linguaggio moderno che il tappeto contiene al suo interno olograficamente o come un frattale l'intero universo.

Ruota di medicina
Una Ruota di Medicina in miniatura, composta di 8 piccole pietre con un braciere nel centro, per una guarigione a distanza. A sinistra in basso nella foto si possono vedere le pietre che rendono fisicamente presente la persona da curare: 7 in fila per i chakra, 2 ai lati per le mani e altre 2 sotto il primo chakra, per i piedi.

Il potere di questa tecnica è enorme e la sua portata difficile da immaginare per chi non sia addentro alla pratica sciamanica.
Gli Spiriti delle Direzioni governano non solo lo spazio, ma anche il tempo: il sole infatti sorge ad Est, splende a Sud, tramonta a Ovest e riposa a Nord, scandendo in questo modo la giornata.
Perciò non solo tutto lo spazio  è contenuto nel tappeto, ma anche tutto il tempo.
Gli sciamani mongoli dicono che nel Cerchio  sacro tutti i cerchi dello spazio e del tempo si toccano.

Esistono molti modi di realizzare uno spazio sacro, a seconda delle diverse tradizioni: la Ruota di Medicina nordamericana, un analogo Cerchio sacro degli sciamani mongoli, o forme più grandi come l'ovah siberiana e l'oboo mongolo.
Affinché tutto il mondo sia nel Cerchio, non soltanto vengono chiamati al suo interno gli Spiriti delle Direzioni, ma di solito sono anche presenti i 4 elementi.
Nella forma più semplice si pone un braciere al centro del Cerchio dove ardono erbe sacre: il braciere è perciò il luogo del Fuoco, il fumo che sale al Cielo è il potere dell'Aria, le erbe stesse sono la Terra, mentre l'Acqua si forma per effetto della combusione nel braciere.

Il Cerchio sacro viene sempre purificato al momento della sua creazione disperdendo fumi sacri nelle direzioni e avendo cura di fumigare ogni centimetro del contorno del Cerchio stesso. Ciò allontana ogni entità negativa che possa disturbare il lavoro sciamanico. È importante che sia nell'invocare gli Spiriti delle direzioni, sia nel disporne le rispettive pietre e nel purificare col fumo, si proceda sempre nel senso naturale del sole (cioè in senso orario). Vogliamo infatti ricreare l'universo naturale e non un... antiuniverso.
Il senso inverso, antiorario, è quello dell'Uccello del Tuono, degli Spiriti che portano sconvolgimenti e cataclismi. E compito dello sciamano non è di operare sconvolgimenti, ma di riportare l'equilibrio.

Il malato di pietre

Una volta creato e consacrato il Cerchio o il Tappeto del Mondo, non solo il lavoro dello sciamano al suo interno sarà sicuro da influenze pericolose, ma le distanze nello spazio e nel tempo vengono vanificate.

Se allora il malato da curare non è fisicamente presente, gli sciamani asiatici lo materializzano in un malato di pietra: 7 pietre, una per ciascun chakra, vengono disposte in fila, più altre due pietre per le mani -a destra e a sinistra del quarto chakra o chakra del cuore - e altre 2 per i piedi, al di sotto del primo chakra.
Un oggetto personale o una foto del paziente, poggiati sul malato di pietra, sono di aiuto ma non indispensabili.
Prima o dopo aver messo giù le 11 pietre, lo sciamano danza intorno o all'interno del Tappeto del Mondo per "cercare" il suo paziente. Quando lo trova, ossia ne sente la presenza, lo visualizza nel malato di pietre.
Purché abbia cura di continuare a "vederlo" durante tutto il lavoro, lo sciamano potrà operare sul malato di pietre così come agirebbe su quello di carne:
fare un'Estrazione nel punto esatto del corpo dove vede l' intrusione nociva, spaventare lo spirito estraneo con il fuoco o attirarlo in una trappola.
Nella mia personale esperienza, non ho mai notato alcuna differenza di efficacia tra questo tipo di guarigione e quella sul malato in carne ed ossa. In effetti, anche quando la persona deve venire da me fisicamente, prima di incontrarla faccio sempre una diagnosi a distanza. I risultati sono soprendenti.

 

Eagle Feather

Tuttavia lo sciamano può decidere di rifiutare in certi casi la guarigione a distanza e di chiedere al malato di venire di persona. In generale non è bene fare un lavoro a distanza se il malato ha la possibilità di muoversi e non abita lontano centinaia di chilometri: un certo impegno per guarire bisogna prenderselo o qualunque cura sarà inefficace.
Lo sciamano poi, in base al suo intuito, all'esperienza, ma soprattutto al consiglio degli Spiriti, deciderà quanto sforzo una data persona dovrà fare: se costringerla a un viaggio anche di cinquecento o mille chilometri o se agire a distanza. Per molte persone il pellegrinaggio, tradizione antica ormai perduta, è passo indispensabile per una piena guarigione.