la morte e il morire

[nanki]

non devo spiegazioni proprio a nessuno.
chi vuole intendere in-tenda.... gli altri in roulotte...

tuttavia aggiungo, la libertà di cui parlo non è per tutti....

[Tsunki]

"quando abbiamo vicino un animale di casa o un parente prossimo alla morte, che cosa possiamo fare per aiutarlo a percorrere gli ultimi giorni in modo sereno e per preparalo per l'altra realtà? ".

Cosa migliore è che la persona sappia di dover morire.
Sempre, inclusi i bambini.
Non saperlo può forse rendergli più lievi gli ultimi tempi di vita, ma anche in questo caso l'inconsapevolezza non è buona medicina.
Saperlo permette all'anima di prepararsi alla morte e all'ingresso nell'Altra Realtà.
Chi muore senza aspettarselo spesso non si rende conto di quanto è successo. Crede di essere ancora vivo. In generale degli Spiriti vengono inviati ad accogliere il morto, ma lui non vuole vederli e non li vede...

Il morto che non capisce di essere morto di solito lo comprende in seguito, ma spesso a quel punto ha difficoltà a trovare uno Spirito che gli indichi la via.

Nella tradizione sciamanica si spiega al morente cosa accadrà dopo la morte e come raggiungere la Terra dei Morti, specie nell'eventualità che nessuno venga ad accoglierlo, il che talora càpita.
Occorre dirgli di non pensare alle persone che lascia, che un giorno quando ormai apparterrà a un'altra realtà, potrà - volendolo - venire a dar loro aiuto in Spirito, ma che quando muore dove dimenticarsi di loro e seguire la sua via, per il bene di tutti.
Si pregano - anche con lui - gli Spiriti e gli Antenati perché vengano ad accoglierlo e lo accompagnino. Ma questo bisognerebbe sperimentarlo in un incontro o un cerchio.

Dopo la morte, le tradizioni più sagge e antiche consigliano di fare il contrario del consiglio di Serpiente: non piangere il morto né pensare a lui nel proprio cuore.
L'importante è appunto non pensarci con emozione, il che però è quasi impossibile verso una persona amata.
I mongoli dicono di non nominarlo per 3 mesi.
Gli Shuar durante il funerale pregano il morto perchè non si mostri ai suoi cari.
La ragione di tutto ciò è che il legame emotivo dovuto all'amore (che appunto lega...) tende a trattenere l'anima del morto nel Mondo di mezzo (ossia qui).
La forza che ha qui una catena, nell'Altra Realtà ce la può avere un pensiero ricco di emozione.
Ma anche dopo che il morto è andato per la sua strada, l'anima profonda può riuscire a ritornare dalla Terra dei Morti finché non si è purificata, ossia finché non si è sciolta dai legami emotivi con la vita terrena.
Usa proprio il legame emotivo creato dal pensiero affettuoso e spesso disperato di un parente , per arrampicarsi su e tornare indietro.
Più intensa è l'emozione con cui si pensa al defunto, più è facile che una di queste due cose avvenga.
Perché l'anima profonda, sciolta dal resto, è fortemente determinata da una fame di vivere che le rende difficile capire che non deve tornare su.

I legami di solito sono a doppio senso e quindi, quando i vivi hanno superato l'emozione (come si dice in psicanalisi "hanno elaborato il lutto"), anche l'anima del morto l'ha fatto.
(Non è proprio una regola, ma se le cose funzionano bene è così )
Allora il morto è purificato, e a volte alcuni di loro tornano a dare aiuto e consiglio ai loro famigliari.
Proprio nei casi in cui i famigliari non abbiano superato il lutto e conservino un forte attaccamento emotivo al defunto, questi non torna.
Esclusi gli imbrogli dei finti medium o le fantasie dei channelers new age, per mia esperienza i morti non tornano mai da coloro che dopo molto tempo ancora li piangono. Nella saggezza che gli è stata comunicata, sanno che è buona medicina così.

Il tempo di purificazione varia, perché anche il tempo fa parte dell'illusione, ma in generale 3 mesi è una buona approssimazione, se non è successo qualche intoppo.

Oltre a questo dopo la morte non si deve fare niente, almeno per 3 mesi.
Non si deve cercare di aiutare l'anima del morto (specie se hanno legami affettivi!), perché non è compito della gente di questo Mondo, ma degli Spiriti ai cui Mondi ora il morto appartiene.
Solo uno sciamano (parlo di un vero sciamano!) può intervenire se necessario, perché lo sciamano è mediatore tra i Mondi (uno che cammina tra i Mondi, come dice Eliade).
Ma occorre una formazione specifica, perché incontrare davvero un morto recente (o rimasto bloccato nel Mondo di mezzo) è pericoloso.
Lo dico per quelli del Cerchio: non fate esperimenti!

[nanki]

ad uno dei tuoi cerchi già avevi dato delle delucidazioni in questo senso.... i più attenti hanno le tue parole impresse nel proprio corpo....
i meno attenti hanno deliri new age, appunto.

[Serpiente]

Effettivamente mi sono espresso male, io intendevo proprio il contriario di piangere la persona e sono d'accordo con quello che ha detto tsunki.
Il mio consiglio voleva essere che bisogna cercare di restare in pace con se stessi e con l'anima del defunto. Dejarlo ser appunto.

[Riccardo]

Per Nanki: io non mi riconosco affatto nelle tue parole.
E se vuoi fare quello che si arrocca sulle sue posizioni con frasi del tipo: "la libertà di cui parlo non è per tutti", sei ridicolo. Perchè foss'anche vero, non lo diresti mai. Io ho solo condiviso un mio problema, tu ti sei messo a Non parlare della libertà.
Libertà di...?
Libertà da...?
Libertà per...?

[nanki]

non mi sembra di aver giudicato te ed i tuoi post, riccardo.
ti invito pertanto a fare altrettanto.
"sei ridicolo" te lo tieni per te.
se non sei in grado di sotenere la discussione o di comprendere il senso delle mie parole è un tuo problema.

[Kaya]

caro Nanki, caro Riccardo,
stiamo parlando di un argomento come la morte, di non facile trattazione per tutti.
Vi prego quindi di evitare considerazioni personali sulle altre persone.
Questo è un forum e pertanto tutti possono eprimere liberamente (entro certi limiti) le loro opinioni senza venire attaccati.
Sono sicuro che farete più attenzione. grazie a tutti e due.
Animo y fuerza
Vittorio

[Riccardo]

Allora, dato che fisicamente non ci possiamo chiarire (prendere a botte), cosa che farei volentieri, cercherò di usare modi e toni adatti a uno scambio su un forum.

Ti sarei grato Nanki se tu mi volessi spiegare cosa intendi quando dici:
"se lasci vivere qualcuno nel tuo cuore non sarai mai libero"
Perchè io non capisco.
Ora sei liberissimo di dirmi: "se non capisci, è un problema tuo", ma spero che data la serietà delle questioni trattate, si voglia creare un ambiente di scambio e non di chiusura.

Riccardo

[nanki]

caro vittorio oscar, ho semplicemente risposto ad un "attacco" gratuito, l'ho fatto con estrema serenità e senza essere offensivo....

caro riccardo, impiega le tue energie nelle pratiche sciamaniche. sconsiglio vivamente lo scontro fisico, non sono dolce di sale.
per quanto attiene ogni spiegazione rileggi attentamente i post dell'uwishin, l'unico in grado di fugare ogni dubbio.

[Riccardo]

Neanch'io fratello.

[nanki]

va bene, allora riprendiamo la discussione di questo topic con serenità e calma.

[Tsunki]

Tutti hanno i loro problemi, che gli altri non sempre conoscono, e un argomento delicato come questo può certo eccitare gli animi.
Attenzione poi (e lo dico a tutti) che su un Forum alcuni messaggi dall'intento scherzoso possono apparire come degli attacchi.
Comunque sia, non è buona medicina rispondere alle provocazioni.
Inoltre litigare sul Forum non giova a nessuno e non accresce la consapevolezza di niente.
Se il flaming continuerà questo tema verrà, con mio dispiacere, chiuso.
Detto questo, un appello a ciascuno dei litiganti:

per Riccardo: conosco Nanki e so quindi che alcune sue frasi volevano essere scherzose, ma sono state fraintese. E in effetti suonano piuttosto provocatiorie.
Ma comunque, in ogni caso, le minacce di botte al massimo vanno bene per dei quindicenni al baretto o in discoteca.
Se fai un'altra allusione in merito, a chiunque, sarai bannato dal Forum.


per Nanki: mi sembra che sei un po' "fuori"...
ma le cose generiche come questa che ho appena detto, così come gli insulti, non aiutano affatto.
Dico allora che sei troppo irritabile, provocatorio ed enigmatico.
E' vero che, ai primi post, prima che iniziasse il flaming, frasi del tipo: "penso quindi che nanki debba chiarire cosa voleva dire" suonavano nel contesto come se tu fossi sotto processo.
Ma è ancor più vero che non tutti nel Forum hanno seguito i nostri Cerchi e che quindi possono non capire cosa intendi sulla libertà.
Spiegarsi sarebbe stato più vantaggioso per tutti gli utenti.
Come ho detto le affermazioni generiche non aiutano affatto...

[Tsunki]

Effettivamente mi sono espresso male, io intendevo proprio il contriario di piangere la persona e sono d'accordo con quello che ha detto tsunki.
Il mio consiglio voleva essere che bisogna cercare di restare in pace con se stessi e con l'anima del defunto. Dejarlo ser appunto.

Tornando alle cose serie, concordo ovviamente con te, Serpiente.
Mi dispiace quindi di averti citato a sproposito, ho frainteso il tuo pensiero.
Aggiungo che, nella saggezza sciamanica, se non si riesce a restare in pace con se stessi di fronte alla morte di una persona amata, è bene fare comunque in modo di non pensare a lei/lui, magari distraendosi in qualche maniera, finché sia trascorso il tempo necessario per la purificazione dell'anima.
Ovvio che nelle culture antiche il fatto che ci sia un "imperativo sacro" di non pensare al morto, aiutava moltissimo...

Trascorso il tempo, se ancora il legame emotivo è forte e doloroso, è buona medicina ricorrere a pratiche per sciogliere i "fili" che ci legano alla vita terrena con il defunto, come quelle che abbiamo fatto nel cerchio "Come liberarsi dal passato" o come la ricapitolazione di Castaneda.
L'aiuto di Spiriti dei Mondi Celesti può essere in questo determinante

[Riccardo]

Va bene. Non è mia intenzione minacciare, il mio era solo un modo per entrare in contatto, e per non farmi "metter sotto". Non ho alcuna intenzione di far male a Nanki. Il mio "prendersi a botte", vorrebbe solo cercare un contatto su un piano istintivo e materiale tra uomo e uomo.
Sarei onorato di sentire che lui c'è.


PS: Per Nanki, lo so che ci sei, cerca di capirmi: è solo un mio problema.

[qitta]

Trascorso il tempo, se ancora il legame emotivo è forte e doloroso, è buona medicina ricorrere a pratiche per sciogliere i "fili" che ci legano alla vita terrena con il defunto, come quelle che abbiamo fatto nel cerchio "Come liberarsi dal passato" o come la ricapitolazione di Castaneda.
L'aiuto di Spiriti dei Mondi Celesti può essere in questo determinante

ciao Tsunki,
puoi darmi qualche altra informazione su come "sciogliere i fili che ci legano al defunto"?
Possono essere utli per aiutare chi, vicino a noi, non riesce ad accettare e superare la morte di una persona cara?
C'è la possibilità di un nuovo Cerchio su "Come liberarsi dal passato"?
Sempre grazie di tutto!!