Astinenza sessuale e offerte agli spiriti

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

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Laviadellaspada
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Messaggio da Laviadellaspada »

"Ogni anormalità nella vita sessuale, i "gusti strani" e in generale ogni "originalità" - di solito- è controproducente nel Cammino Spirituale." (Dhuma)

Piero Marrazzo e la vicenda dei trans... Forse Dhuma si riferiva a situazioni di questo tipo, dove viene ricercata una forma di originalità e di eccesso e di trasgressione in funzione di esigenze non tanto sane dell'Ego. Certi atteggiamenti, o meglio azioni, sono sintomi (senza dare un contentuo moralistico alla questione) quantomeno di confusione e di incapacità di gestire i propri impulsi, cosa che non è proprio confacente a un Cammino Spirituale. Io avevo interpretato in questo senso le parole di Dhuma. Ciao.

Andrea

ps: magari mi sbaglio e il buon Marrazzo ha perfetta chiarezza e controllo :D
ps2: non ho niente contro i trans o contro i loro clienti :D
Shushui
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Messaggio da Shushui »

Quando affermi che ci sono:
esigenze non tanto sane dell'Ego
sottindendi che l'ego ha anche esigenze che sono sane. Quindi se ci chiediamo quali sono le esigenze dell'ego, nel momento in cui le dichiariamo, diamo alla questione un contenuto moralistico.
E potremmo anche ragionare sul tipo di etica a cui ci riferiamo: cristiana, musulmana, consumistica, o personale. Secondo te però, non si può essere incapaci di gestire i propri impulsi anche quando, volendo smettere di fumare, non si riesce a fare in modo che l'ultima sigaretta sia veramente l'ultima?
Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

Laviadellaspada ha scritto:"Ogni anormalità nella vita sessuale, i "gusti strani" e in generale ogni "originalità" - di solito- è controproducente nel Cammino Spirituale." (Dhuma)

Piero Marrazzo e la vicenda dei trans... Forse Dhuma si riferiva a situazioni di questo tipo, dove viene ricercata una forma di originalità e di eccesso e di trasgressione in funzione di esigenze non tanto sane dell'Ego. Certi atteggiamenti, o meglio azioni, sono sintomi (senza dare un contentuo moralistico alla questione) quantomeno di confusione e di incapacità di gestire i propri impulsi, cosa che non è proprio confacente a un Cammino Spirituale. Io avevo interpretato in questo senso le parole di Dhuma. Ciao.

ps: magari mi sbaglio e il buon Marrazzo ha perfetta chiarezza e controllo :D
ps2: non ho niente contro i trans o contro i loro clienti :D

il problema non è andare o non andare coi trans.
il problema piuttosto sono i preezzzi!
Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

paolo ha scritto:Secondo te però, non si può essere incapaci di gestire i propri impulsi anche quando, volendo smettere di fumare, non si riesce a fare in modo che l'ultima sigaretta sia veramente l'ultima?
chi vuole smettere di fumare trova il modo per smettere di fumare.
ognuno è padrone della propria vita.
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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

Laviadellaspada ha scritto:"Ogni anormalità nella vita sessuale, i "gusti strani" e in generale ogni "originalità" - di solito- è controproducente nel Cammino Spirituale." (Dhuma)

Piero Marrazzo e la vicenda dei trans... Forse Dhuma si riferiva a situazioni di questo tipo, dove viene ricercata una forma di originalità e di eccesso e di trasgressione in funzione di esigenze non tanto sane dell'Ego. Certi atteggiamenti, o meglio azioni, sono sintomi (senza dare un contentuo moralistico alla questione) quantomeno di confusione e di incapacità di gestire i propri impulsi, cosa che non è proprio confacente a un Cammino Spirituale. Io avevo interpretato in questo senso le parole di Dhuma. Ciao.

Andrea

ps: magari mi sbaglio e il buon Marrazzo ha perfetta chiarezza e controllo :D
ps2: non ho niente contro i trans o contro i loro clienti :D

Non ho capito niente.
Sembra che per laviadellaspada andare coi trans sia segno di incapacità a gestire gli impulsi, poi però in un PS lo nega... Boh :?

Dirò la mia sul caso: non credo che il problema sia l'infedeltà coniugale di Marrazzo o, tanto meno, che vada coi viados.
Se dovessimo prendere la fedeltà matrimoniale come criterio di dignità dei politici, allora il criterio diventerebbe in pratica l'ipocrisia e la capacità di nascondere, che non mi paiono doti così apprezzabili...
Ancor peggio mi parrebbe adottare il criterio del conformismo sessuale e il rifiuto dei gusti particolari, oltre che non vedo perché i gusti socialmente accettati siano più degni.
Il problema di Marrazzo mi pare invece la totale mancanza di carattere che ha dimostrato: facendosi ricattare da quattro sbirri, permettendogli perfino di prendergli 2,000 euro dal portafoglio (!), cercando di insabbiare tutto per paura dello scandalo e per di più facendolo malamente, e addirittura gridando alla bufala quando gli sbirri sono finiti dentro, cosa assurda, dato che la verità sarebbe uscita poco dopo: cosa pensava di fare? Sembra solo una reazione emotiva e insensata, di chi già da tempo è vittima di una paura inconsulta.
Oltretutto non si è fatto ricattare da persone dotate di potere, particolarmente spaventose, ma da quattro infimi sbirri, dei pezzenti che alla fin fine, si sono giocati la carriera per 20, 000 euro.
Le paure e la mancanze di carattere di Marrazzo sono del tutto umane e comprensibili, ma assolutamente inaccettabili in un leader.
Un leader non può e non deve permettersi la mancanza di carattere.
ánimo y fuerza

Tsunki
Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

paolo ha scritto:E potremmo anche ragionare sul tipo di etica a cui ci riferiamo: cristiana, musulmana, consumistica, o personale.
ma anche no. nella routine della giornata dopo le abluzioni quotidiane devo anche sapere "in che tipo di etica di colloco oggi"?
l'etica non è data dagli Spiriti.
(è accordo umano, per questo esistono vari accordi, a seconda di come cambiano i tempi e i luoghi)
quindi non è così rilevante.
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nanki
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Messaggio da nanki »

laviadellaspada mi trasmette l'impressione del "vorrei ma non oso"....
vai con un trans e sentiti libero! :evil:
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
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Taranis
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Messaggio da Taranis »

Ogni anormalità nella vita sessuale, i "gusti strani" e in generale ogni "originalità" - di solito- è controproducente nel Cammino Spirituale."

1) Ogni anormalità nella vita sessuale...: la sessualità non è normalità per definizione, è sincerità.
2) ...i "gusti strani" e in generale ogni "originalità" ...: strano ed originale per chi? Teniamo lontane le "religioni" dalla nostra mente e da i nostri letti, please.
3) ...è controproducente nel Cammino Spirituale...: la repressione lo è di sicuro.

:D Che frase ben scritta! :D

Riesco a capire ciò che intendevi dire, ma lo trovo sbagliato e controproducente anche e soprattutto in una Via Spirituale, ma chi sono io per dirlo? Che ognuno decida per sé.
Un saluto.
Dhuma

Messaggio da Dhuma »

Dhuma ha scritto: Ci sono solo due modi leciti di impiego dell'energia sessuale: una è la normale vita sessuale, l'altro è per i "fini" della spiritualità (ad esempio conservare "potere" in vista di una battaglia).
Ogni anormalità nella vita sessuale, i "gusti strani" e in generale ogni "originalità" - di solito- è controproducente nel Cammino Spirituale.
Vi prego di evitare di tirare in ballo questo mio intervento.
Il suo reale significato non è stato colto da nessuno benchè mi sia sforzato di spiegare cosa c'è dietro nei post successivi.
Del resto, il discorso sull'abuso del sesso che ho sintetizzato non può essere a sè stante: si deve conoscere in un certo modo come funziona l'uomo.

L'anormalità nella vita sessuale è il rapporto non normale con il sesso (ad es. "il sesso ti fa schifo").
La nostra civiltà genera un grande numero di psicopatici sessuali.
Ecco, ora pensate subito ai pervertiti! :evil:

Certo... se eviti di andare a letto con i rinoceronti ci guadagni in salute, ma le perversioni sessuali sono pressapoco inoffensive.
Il rapporto anormale con il sesso nasce dall'abuso e poichè nessuno mi capisce quando parlo di abuso, per favore non tirate in ballo i miei interventi in questo thread.

Grazie.
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nanki
Curandero
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Messaggio da nanki »

poverino ed incompreso, dhuma.... :lol:
in quel momento consumati dalla fiamma di un fuoco eternamente acceso dentro di loro,
essi potranno finalmente svanire da questa terra, librandosi nel più libero dei voli.
e sarà come se essi non siano mai esistiti.
Shushui
Tséntsakero
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Messaggio da Shushui »

Corvoblu ha scritto:
paolo ha scritto:E potremmo anche ragionare sul tipo di etica a cui ci riferiamo: cristiana, musulmana, consumistica, o personale.
ma anche no. nella routine della giornata dopo le abluzioni quotidiane devo anche sapere "in che tipo di etica di colloco oggi"?
l'etica non è data dagli Spiriti.
(è accordo umano, per questo esistono vari accordi, a seconda di come cambiano i tempi e i luoghi)
quindi non è così rilevante.
Certo che lo devi sapere. Mi sembra scontato che collochi le tue azioni quotidiane, ma anche settimanali, mensili, ecc. ecc. in un'etica sciamanica. Per questo motivo non devi metterti a scegliere ogni volta.

Sul fatto che l'etica non sia data dagli spiriti, non lo direi sempre con certezza.
"Nosotros hemos enseñado muchas cosas a los hombres"
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Shushuì
Destiny
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Messaggio da Destiny »

Tsunki ha scritto: Non ho capito niente.
Sembra che per laviadellaspada andare coi trans sia segno di incapacità a gestire gli impulsi, poi però in un PS lo nega... Boh :?

Dirò la mia sul caso: non credo che il problema sia l'infedeltà coniugale di Marrazzo o, tanto meno, che vada coi viados.
Se dovessimo prendere la fedeltà matrimoniale come criterio di dignità dei politici, allora il criterio diventerebbe in pratica l'ipocrisia e la capacità di nascondere, che non mi paiono doti così apprezzabili...
Ancor peggio mi parrebbe adottare il criterio del conformismo sessuale e il rifiuto dei gusti particolari, oltre che non vedo perché i gusti socialmente accettati siano più degni.
Il problema di Marrazzo mi pare invece la totale mancanza di carattere che ha dimostrato: facendosi ricattare da quattro sbirri, permettendogli perfino di prendergli 2,000 euro dal portafoglio (!), cercando di insabbiare tutto per paura dello scandalo e per di più facendolo malamente, e addirittura gridando alla bufala quando gli sbirri sono finiti dentro, cosa assurda, dato che la verità sarebbe uscita poco dopo: cosa pensava di fare? Sembra solo una reazione emotiva e insensata, di chi già da tempo è vittima di una paura inconsulta.
Oltretutto non si è fatto ricattare da persone dotate di potere, particolarmente spaventose, ma da quattro infimi sbirri, dei pezzenti che alla fin fine, si sono giocati la carriera per 20, 000 euro.
Le paure e la mancanze di carattere di Marrazzo sono del tutto umane e comprensibili, ma assolutamente inaccettabili in un leader.
Un leader non può e non deve permettersi la mancanza di carattere.
Concordo praticamente con tutto ciò che dici. Però il fatto che Marrazzo abbia negato la faccenda fino all'ultimo è spiegabile altrimenti, come dice Marco Travaglio in questo video: http://www.youtube.com/watch?v=5HtR8Oj3Jt4
Non credo che questo forum sia il luogo adatto per discuterne, però la situazione politica italiana è davvero tragica ed è necessario - come afferma quel sant'uomo di Di Pietro - un ricambio generazionale della classe dirigente. La mia visione politica più autentica, e direi utopistica, è di tipo aristocratico: al governo devono starci i migliori. A quanto pare infatti il popolo non è degno di sovranità, dato che continua ad eleggere dei mascalzoni. E questo fatto è particolarmente vero in un luogo, come l'Italia, dove il sistema informativo è terribilmente deviato.
Comunque scusatemi per questo sfogo....
Tutto il meglio,
Marco
Laviadellaspada
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Messaggio da Laviadellaspada »

Cerco di spiegare un po' meglio il post che citava Marrazzo.
Tempo fa lessi un saggio di Emile Cioran nel quale l'intellettuale francese parlava del fatto che le civiltà in ascesa, con una grande forza vitale, considerano il cibo essenzialmente come una fonte di sostentamento, diceva cioè che in questa fase delle civiltà gli uomini si cibano per nutrirsi. Di contro le società in declino, nella quali la forza vitale si va affievolendo, considerano il cibo come un mezzo per soddisfare il proprio piacere, cioè che in questa fase delle civiltà gli uomini si cibano per provare piacere. Così si assiste a un'evoluzione della cucina che diventa sempre più raffinata, sempre più barocca, sempre più elaborata, con uno sbizzarrirsi della fantasia che ha più della manifestazione estrosa di un artista post-moderno che dell'opera di un cuoco.
Quando lessi questa cosa mi trovai abbastanza d’accordo. E siccome la sfera del desiderio sessuale ha molto a che fare con la sfera del cibo (non è casuale che la "gola" e la "lussuria" siano spesso citate insieme), ho girato le considerazioni di Cioran nell'ambito della sessualità e, riflettendo, mi è sembrato di vedere dinamiche evolutive (o involutive) simili anche in questo ambito: cioè un allontanarsi, come costumi, da quella che è una funzione naturale volta alla riproduzione verso una pratica finalizzata in tanti casi a soddisfare un piacere sempre più esigente e che richiede continuamente nuovi tipi di pratiche e di situazioni (dai kit sadomaso, ai profilattici al gusto di frutta, ai costumi per creare situazioni immaginarie, ai mix con la cocaina, al genere sessuale ambiguo e incerto…).
Ho pensato anche alla civiltà romana che nel periodo di decadenza vide, correggetemi se sbaglio, "derive" simili tanto nella sfera alimentare (l'altro giorno mi hanno detto che gli antichi romani addirittura dopo aver mangiato si procuravano volontariamente di rigettare al solo fine di poter nuovamente godere del piacere di mangiare) in quella sessuale (con la licenziosità proverbiale di festini, orge, eccetera).
Ecco: queste manifestazioni (che altro non sono che il rincorrere ciecamente le sempre più bizzarre richieste dell'ego schiavo del desiderio) tipiche di una civiltà in declino mi sembra non siano tanto conciliabili con una via spirituale, che trova più consoni atteggiamenti di moderazione e di ascesi.
Quando ho letto quello che Dhuma aveva scritto, mi sono venute in mente tutte queste riflessioni che vi ho riportato…

Detto questo, non vorrei certo vietare nulla a nessuno, e non penso che chi gravita in un modo o nell'altro attorno al mondo della transessualità sia moralmente indegno o sia umanamente inferiore a chi ha gusti sessuali "normali"; in questo senso dicevo (nel secondo post scriptum) che non ho nulla contro i trans e i loro clienti.

Per quanto riguarda Marrazzo, dicevo (nel primo post scriptum) che forse egli non si trova in una situazione come quelle descritte in precedenza, in quanto, per il singolo caso, un'azione di per sé è certezza soltanto del fatto che quell'azione è stata compiuta e nulla (o nulla di certo) ci dice su quali siano le ragioni o gli stati interiori che hanno portato a compierla: di ciò, nel singolo caso, l'azione può essere al più un indizio. Come dire: se di un'azione B è probabile che esista A alla sua origine (in quanto nel 99% dei casi così accade), nel singolo caso potremmo trovarci di fronte a un'azione B che vede invece C alla sua origine, dove A e C possono essere anche completamente diverse tra loro. Per esempio, questo succedeva per i Mahasiddha nell'India antica quando questi realizzati adottavano degli atteggiamenti non convenzionali e amorali per la società del tempo.
Scusate la lunghezza del post: mi sono messo a scrivere e ne è venuto fuori un papiro.

Ciao. Buona serata a tutti.

Andrea
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Messaggio da Tsunki »

Destiny ha scritto: Concordo praticamente con tutto ciò che dici. Però il fatto che Marrazzo abbia negato la faccenda fino all'ultimo è spiegabile altrimenti, come dice Marco Travaglio in questo video: http://www.youtube.com/watch?v=5HtR8Oj3Jt4
Non farebbe molta differenza.

Concordo che questo non è il forum adatto per una discussione politica, il mio intervento su Marrazzo voleva solo mettere in luce lo scarso valore di molti leader attuali, cosa che reputo valida per ogni parte politica e anche al di fuori della politica. Non è una cosa che abbia a che fare con gli ideali, le opinioni politiche e la cosa pubblica, ma piuttosto col declino generale della civiltà.
Invito tutti a evitare un dibattito di parte e tanto più le santificazioni (o demonizzazioni) di questo o quel politicante.
Gracias
ánimo y fuerza

Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

Laviadellaspada ha scritto: Tempo fa lessi un saggio di Emile Cioran nel quale l'intellettuale francese parlava del fatto che le civiltà in ascesa, con una grande forza vitale, considerano il cibo essenzialmente come una fonte di sostentamento, diceva cioè che in questa fase delle civiltà gli uomini si cibano per nutrirsi. Di contro le società in declino, nella quali la forza vitale si va affievolendo, considerano il cibo come un mezzo per soddisfare il proprio piacere, cioè che in questa fase delle civiltà gli uomini si cibano per provare piacere. Così si assiste a un'evoluzione della cucina che diventa sempre più raffinata, sempre più barocca, sempre più elaborata, con uno sbizzarrirsi della fantasia che ha più della manifestazione estrosa di un artista post-moderno che dell'opera di un cuoco.
Non credo di concordare per nulla con Cioran se dice davvero quello che riporti.
La civiltà italiana nasce con Dante e a quell'epoca la culinaria era alquanto evoluta, anzi poco dopo si svilupperà la cucina medicea che sembra aver dato origine alla celebrata cucina francese.
Questo dal lato dei ricchi. Da quello dei poveri, le varie cucine regionali italiane nascono nello stesso periodo.
Se dovessimo considerare l'epoca di Michelangelo e Leonardo come declino di civiltà vorrei avere oggi un po' di persone così decadenti... :roll:

Anche sul sesso, non mi pare minimamente vero, le raffinate stranezze erotiche ci sono sempre state in tutte le epoche. Basta leggere Catullo (specie i carmi che a scuola non ti fanno studiare), il quale scrive al tempo di Giulio Cesare ossia poco prima del massimo splendore della civiltà romana, il cui declino inizierà assai dopo. Ma leggendo Plauto, agli inizi dell'ascesa della civiltà romana, si trovano le stesse cose...
Il tuo modo poi di vedere le cene romane è frutto di stereotipi, abbastanza infondati. E comunque le abitudini che riporti erano presenti secoli prima di qualunque declino.
ánimo y fuerza

Tsunki
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