Annullamento della mente
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Annullamento della mente
In questo periodo dell'anno, complici le vacanze, se ne ha più percezione: le persone per essere felici e divertirsi cercano di annullarsi tramite feste, vino, balli di gruppo, discoteca...
Mi sono chiesta spesso perchè quasi tutti abbiano questa esigenza (e me lo chiedo perchè io non la sento), anche le persone più controllate il giorno dopo affermano soddisfatte che non lo fanno mai 'ma ci voleva proprio', o 'sto male ma ne valeva davvero la pena, gran bella serata'.
Semel in anno licet insanire si diceva. Ma ormai non si tratta per niente di una sola volta l'anno, nè di feste organizzate a scopo rituale, come poteva essere il carnevale per esempio. Forse nella nostra società abbiamo perso il contatto con l'altra realtà e ne sentiamo così l'esigenza da cercarla tramite l'annullamento della coscienza? Una sorta di compensazione, oppure si sta abusando di comportamenti e di sostanze (come l'acol e la danza) che dovevano essere invece regolati da tempi 'rituali'?
Mi sono chiesta spesso perchè quasi tutti abbiano questa esigenza (e me lo chiedo perchè io non la sento), anche le persone più controllate il giorno dopo affermano soddisfatte che non lo fanno mai 'ma ci voleva proprio', o 'sto male ma ne valeva davvero la pena, gran bella serata'.
Semel in anno licet insanire si diceva. Ma ormai non si tratta per niente di una sola volta l'anno, nè di feste organizzate a scopo rituale, come poteva essere il carnevale per esempio. Forse nella nostra società abbiamo perso il contatto con l'altra realtà e ne sentiamo così l'esigenza da cercarla tramite l'annullamento della coscienza? Una sorta di compensazione, oppure si sta abusando di comportamenti e di sostanze (come l'acol e la danza) che dovevano essere invece regolati da tempi 'rituali'?
La vita occidentale è talmente compulsiva, raziocentrica e meccanica che le persone sentono la necessità di non pensare.
L'uomo allo stato naturale non è dominato dalla mente come succede qui, è semplicemente una malsana abitudine che abbiamo maturato nel nostro sistema sociale.
Io stesso odio gli stravizi eppure qualche volta seguo gli amici, spesso mi aggrego a persone più giovani, sono consapevole che mi divertirei se non mi sentissi così a disagio con gli altri, e non perché mi vergogno o cosa ... semplicemente è un gruppo di persone con cui non ho nulla in comune.
Non mi stupisce che in una società che abusa del raziocinio ci sia di contro l'abuso dello stravizio e dello sballo. La nostra società, da questo punto di vista, si può definire "istrionica", ovvero il suo equilibrio è dato dall'oscillazione tra estemi molto estremi.
L'uomo allo stato naturale non è dominato dalla mente come succede qui, è semplicemente una malsana abitudine che abbiamo maturato nel nostro sistema sociale.
Io stesso odio gli stravizi eppure qualche volta seguo gli amici, spesso mi aggrego a persone più giovani, sono consapevole che mi divertirei se non mi sentissi così a disagio con gli altri, e non perché mi vergogno o cosa ... semplicemente è un gruppo di persone con cui non ho nulla in comune.
Non mi stupisce che in una società che abusa del raziocinio ci sia di contro l'abuso dello stravizio e dello sballo. La nostra società, da questo punto di vista, si può definire "istrionica", ovvero il suo equilibrio è dato dall'oscillazione tra estemi molto estremi.
- Tuna
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Sicuramente in questa società, come dice Rex, c'è un abuso terribile del vizio, del piacere, del divertimento. Credo però che non ci sia nulla di sbagliato nella festa in se e nemmeno nell'alzare il gomito qualche volta.
Questione di equilibrio.
Da sempre si fa festa e credo che sia anche molto sciamanico farlo, una sorta di rituale collettivo. Certo non deve essere il fine o scopo di vita, ma solo un ristoro, in cui condividere, divertirsi e far circolare potere.
Come disse Tsunki a Mayu, in una intervista che trovate sul sito grandesogno.com, "Il banchetto è il ristoro, non lo scopo. In nessun modo".
Questione di equilibrio.
Da sempre si fa festa e credo che sia anche molto sciamanico farlo, una sorta di rituale collettivo. Certo non deve essere il fine o scopo di vita, ma solo un ristoro, in cui condividere, divertirsi e far circolare potere.
Come disse Tsunki a Mayu, in una intervista che trovate sul sito grandesogno.com, "Il banchetto è il ristoro, non lo scopo. In nessun modo".
In quel momento stavamo abbuffandoci di ogni leccornia, brindando con ottimi vini a tutti gli altri in astinenza da tséntsak.Marco DP ha scritto:Come disse Tsunki a Mayu, in una intervista che trovate sul sito grandesogno.com, "Il banchetto è il ristoro, non lo scopo. In nessun modo".
Praticamente eravamo così: https://www.youtube.com/watch?v=9PhvFKAgx18

"Le Parole dello Sciamano" - La realtà vera è altrove, è completamente diversa da quello che ci appare.
Amo molto ballare, faccio parte di un gruppo di danze popolari del mediterraneo, e quando ballo provo un piacere meraviglioso, credo che, spesso, sentire qualcosa negativo non risieda nella cosa stessa , bensì nell'atteggiamento mentale, che frutto di tanti condizionamenti ci fa realmente vedere il negativo anche dove non c'è. Ma questa è la mia opinione!
La danza è nata sostanzialmente con l'uomo ed è sostanzialmente la forma di rituale più antico per annullare il potere della mente e connettersi o chiamare gli Spiriti.
Non dimenticherò, comunque, mai il breve periodo(pochi giorni) dopo il Cerchio di ormai un anno fa sul predatore in cui grazie a Tsunki ci liberammo temporaneamente dei voladores; ero tranquillo, rilassato e la mia mente era un po' meno dittatrice e la mia vita un po' meno compulsiva; mi sono anche accorto che gran parte delle cose che riteniamo importanti in un determinato momento semplicemente non lo sono.
Questo è un Cerchio che rifarei ogni anno, mi ha fatto sentire veramente un aumento di Potere molto forte.
Sono sicuro che avrebbe ancora molto successo (con qualche piccola variante perchè i Cerchi non si possono replicare in maniera sempre uguale).
Animo y fuerza.
Yuma
Non dimenticherò, comunque, mai il breve periodo(pochi giorni) dopo il Cerchio di ormai un anno fa sul predatore in cui grazie a Tsunki ci liberammo temporaneamente dei voladores; ero tranquillo, rilassato e la mia mente era un po' meno dittatrice e la mia vita un po' meno compulsiva; mi sono anche accorto che gran parte delle cose che riteniamo importanti in un determinato momento semplicemente non lo sono.
Questo è un Cerchio che rifarei ogni anno, mi ha fatto sentire veramente un aumento di Potere molto forte.
Sono sicuro che avrebbe ancora molto successo (con qualche piccola variante perchè i Cerchi non si possono replicare in maniera sempre uguale).
Animo y fuerza.
Yuma
- Pinchuruwia
- Moderatore
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- Iscritto il: lun 1 giu 2009, 16:00
- Località: Milano
Gli altri interventi sono stati spostati qui.
La discussione era andata decisamente OT, ho quindi ritenuto meglio dividere il tema. Potete continuare a discutere del predatore sull'altro topic.
Qui continuerei invece a parlare solo della mente e dell' annullamento nella nostra società.
A onor del vero però, più che di annullamento della mente, parlerei di annullamento della consapevolezza. Di coscienze che dormono (nè parlava tsunki su alcuni articoli del blog, per esempio qui).
La nostra società spesso si rifugia in 'pensieri', che però non riguardano la realtà, soprattutto se è una realtà che non ci piace.
Quindi usiamo la mente come via di fuga o, peggio, come paravento per non vedere quello che c'è intorno.
Questo però non è un annullamento della mente, ma un uso della mente per annulare la consapevolezza!
La discussione era andata decisamente OT, ho quindi ritenuto meglio dividere il tema. Potete continuare a discutere del predatore sull'altro topic.
Qui continuerei invece a parlare solo della mente e dell' annullamento nella nostra società.
A onor del vero però, più che di annullamento della mente, parlerei di annullamento della consapevolezza. Di coscienze che dormono (nè parlava tsunki su alcuni articoli del blog, per esempio qui).
La nostra società spesso si rifugia in 'pensieri', che però non riguardano la realtà, soprattutto se è una realtà che non ci piace.
Quindi usiamo la mente come via di fuga o, peggio, come paravento per non vedere quello che c'è intorno.
Questo però non è un annullamento della mente, ma un uso della mente per annulare la consapevolezza!
Religion is for people afraid of going to hell, Spirituality is for those who have already been there.
Sono d'accordo sul fatto dell'atteggiamento mentale, sicuramente per me è negativo per via dell'educazione eccetera, ma cercavo anche di capire la cosa in sè. Tanti come me la sentono negativa ma lo devono comunque fare anche solo per sentirsi liberi.Wanupà ha scritto:Amo molto ballare, faccio parte di un gruppo di danze popolari del mediterraneo, e quando ballo provo un piacere meraviglioso, credo che, spesso, sentire qualcosa negativo non risieda nella cosa stessa , bensì nell'atteggiamento mentale, che frutto di tanti condizionamenti ci fa realmente vedere il negativo anche dove non c'è. Ma questa è la mia opinione!
Ma a parte questo, mi chiedevo se ha un senso più profondo, quasi come il sonno che ci permette di tenerci in contatto con altri mondi (credo, se ho capito bene...).
Sul valore rituale della danza (e anche del resto) sono d'accordo; anche nei cerchi si danza per varie ragioni. Anche solo per donare energia all'universo.