Interpretazione della Visione
Moderatori: Pinchuruwia, Tuna, Mayu
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Interpretazione della Visione
Hola a todo el mundo,
ho aperto un tema sull'interpretazione della Visione perchè credo che sia importante confrontarci (assieme al nostro Uwishin Tsunki) su questo particolare aspetto del cammino sciamanico.
Non voglio fare certo il “maestrino dell'uggia” (traduz. dal pratese: dottor Sattutto... vero Nanki?) ma la Visione sciamanica è un tema centrale, specie se consideriamo il fatto che noi occidentali consideriamo visionari proprio coloro che come noi danno un peso e un significato diverso dall'interpretazione convenzionale di questa “sensazione” .
Molti di noi hanno fatto un cerchio sull'Hambleceya (Ricerca della Visione) oppure abbiamo avuto e abbiamo regolarmente visioni durante i cerchi o in rituali diversi e “casalinghi”. E spesso ci rendiamo conto che il nodo della questione è proprio l'interpretazione di ciò che abbiamo visto, o durante un rituale o, anche, in visioni di tipo spontaneo che sono molto potenti e spesso spiazzano, sconcertano e spaventano il visionario.
Dire semplicemente che la visione è frutto della propria immaginazione o dei capricci della nostra retina ottica, sarebbe molto sbrigativo e non spiegherebbe assolutamente niente. Spiegherebbe solo che abbiamo deciso di ... “non vedere!”.
Considerato anche che nel tempo il centro propulsore delle nostre sensazioni è diventato il cervello (o mente che sia) al quale diamo un valore di merito eccessivo e non esaustivo. La mente è la matrice della fantasia che si prende gioco di noi e ci fa vedere un film nel quale non siamo interpreti ma solo spettatori comodi in poltrona. La visione è ben altro e Tsunki ha spiegato più volte ciò che è una visione e ciò che non è una visione, ma solo solo un falso surrogato (es: un desiderio).
Non voglio definire che cos'è la visione (forse Tsunki lo ha già scritto nel lessico sciamanico che io ancora non ho letto) ma vorrei tentare – insieme a voi – di contemplarla e interpretarla in modo tale che il potere della stessa si manifesti con più vigore e in maniera più consapevole da parte di ognuno di noi.
Proprio la contemplazione, che per molti è solo tempo perso al lavoro o al gioco, è un passaggio nodale sul percorso interpretativo della Visione.
Vorrei anche ricordare di come i nativi recepivano questo dono degli Spiriti spesso piangendo a dirotto dopo un rituale (es: Hambleceya) che gli aveva regalato la direzione in cui usare il Potere sciamanico nella propria vita.
Forse qualcuno vorrà raccontarne qualcuna come accadeva e accade ancora (ben poco rispetto al passato) tra i popoli nativi dove il visionario si recava dallo sciamano per farsi aiutare a capirci qualcosa o quando le visioni e/o i sogni venivano resi pubblici nelle riunioni di villaggio perchè coinvolgevano il presente e il futuro della comunità.
Accade anche nei nostri cerchi con Tsunki dove raccontiamo a tutti le nostre visioni e spesso ci rechiamo fiduciosi dall'Uwishin chiedendo lumi, tornando invece con le pive nel sacco e con più dubbi e perplessità.
Tra le tipiche risposte di Tsunki riporto: “Mmmh” accompagnata con un lento dondolio della testa a occhi socchiusi e labbra imbronciate, oppure “Bè, questo lo vediamo più tardi” e infine “Bien!” che è forse la più tipica.
Certo, è difficile per noi parlare di visioni quando ci si potrebbe sentirsi dire: “Ma oggi che cosa hai fumato?”, oppure: “Perchè non cambi pusher?” ecc... .
Bè, proviamoci.
Un saluto circolare.
¡Hasta luego !
ho aperto un tema sull'interpretazione della Visione perchè credo che sia importante confrontarci (assieme al nostro Uwishin Tsunki) su questo particolare aspetto del cammino sciamanico.
Non voglio fare certo il “maestrino dell'uggia” (traduz. dal pratese: dottor Sattutto... vero Nanki?) ma la Visione sciamanica è un tema centrale, specie se consideriamo il fatto che noi occidentali consideriamo visionari proprio coloro che come noi danno un peso e un significato diverso dall'interpretazione convenzionale di questa “sensazione” .
Molti di noi hanno fatto un cerchio sull'Hambleceya (Ricerca della Visione) oppure abbiamo avuto e abbiamo regolarmente visioni durante i cerchi o in rituali diversi e “casalinghi”. E spesso ci rendiamo conto che il nodo della questione è proprio l'interpretazione di ciò che abbiamo visto, o durante un rituale o, anche, in visioni di tipo spontaneo che sono molto potenti e spesso spiazzano, sconcertano e spaventano il visionario.
Dire semplicemente che la visione è frutto della propria immaginazione o dei capricci della nostra retina ottica, sarebbe molto sbrigativo e non spiegherebbe assolutamente niente. Spiegherebbe solo che abbiamo deciso di ... “non vedere!”.
Considerato anche che nel tempo il centro propulsore delle nostre sensazioni è diventato il cervello (o mente che sia) al quale diamo un valore di merito eccessivo e non esaustivo. La mente è la matrice della fantasia che si prende gioco di noi e ci fa vedere un film nel quale non siamo interpreti ma solo spettatori comodi in poltrona. La visione è ben altro e Tsunki ha spiegato più volte ciò che è una visione e ciò che non è una visione, ma solo solo un falso surrogato (es: un desiderio).
Non voglio definire che cos'è la visione (forse Tsunki lo ha già scritto nel lessico sciamanico che io ancora non ho letto) ma vorrei tentare – insieme a voi – di contemplarla e interpretarla in modo tale che il potere della stessa si manifesti con più vigore e in maniera più consapevole da parte di ognuno di noi.
Proprio la contemplazione, che per molti è solo tempo perso al lavoro o al gioco, è un passaggio nodale sul percorso interpretativo della Visione.
Vorrei anche ricordare di come i nativi recepivano questo dono degli Spiriti spesso piangendo a dirotto dopo un rituale (es: Hambleceya) che gli aveva regalato la direzione in cui usare il Potere sciamanico nella propria vita.
Forse qualcuno vorrà raccontarne qualcuna come accadeva e accade ancora (ben poco rispetto al passato) tra i popoli nativi dove il visionario si recava dallo sciamano per farsi aiutare a capirci qualcosa o quando le visioni e/o i sogni venivano resi pubblici nelle riunioni di villaggio perchè coinvolgevano il presente e il futuro della comunità.
Accade anche nei nostri cerchi con Tsunki dove raccontiamo a tutti le nostre visioni e spesso ci rechiamo fiduciosi dall'Uwishin chiedendo lumi, tornando invece con le pive nel sacco e con più dubbi e perplessità.
Tra le tipiche risposte di Tsunki riporto: “Mmmh” accompagnata con un lento dondolio della testa a occhi socchiusi e labbra imbronciate, oppure “Bè, questo lo vediamo più tardi” e infine “Bien!” che è forse la più tipica.
Certo, è difficile per noi parlare di visioni quando ci si potrebbe sentirsi dire: “Ma oggi che cosa hai fumato?”, oppure: “Perchè non cambi pusher?” ecc... .
Bè, proviamoci.
Un saluto circolare.
¡Hasta luego !
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
visioni
Hola Scudo visionario........
La mia esperienza mi dice che le visioni contengono un potere in se stesse. E questo potere lavora nel tempo per darci chiarezza.
In sintesi, quando ho una visione, a volte il suo significato mi appare chiarissimo, altre volte del tutto oscuro.
In ogni caso cerco di interpretarla il meno possibile, e lascio che lavori da sola nei giorni seguenti.
Ancor più importante è non dare interpretazioni quando si hanno visioni per altre persone, ma limitarsi a raccontarla.
Il rischio di interpretare e, a volte, psicologizzare, distorce la visione stessa o condiziona in modo errato l'altra persona.
Inoltre consiglio la persona a cui è riferita di fare lo stesso, cioè di non cercare di interpretarla più di tanto.
Le visioni si rivelano da sole.
Animo y fuerza.
Vittorio
La mia esperienza mi dice che le visioni contengono un potere in se stesse. E questo potere lavora nel tempo per darci chiarezza.
In sintesi, quando ho una visione, a volte il suo significato mi appare chiarissimo, altre volte del tutto oscuro.
In ogni caso cerco di interpretarla il meno possibile, e lascio che lavori da sola nei giorni seguenti.
Ancor più importante è non dare interpretazioni quando si hanno visioni per altre persone, ma limitarsi a raccontarla.
Il rischio di interpretare e, a volte, psicologizzare, distorce la visione stessa o condiziona in modo errato l'altra persona.
Inoltre consiglio la persona a cui è riferita di fare lo stesso, cioè di non cercare di interpretarla più di tanto.
Le visioni si rivelano da sole.
Animo y fuerza.
Vittorio
Buenos dias Barone Arkonnen (alias cugino Oscar),
ne convengo con S.V. .
Infatti la visione che ti ho chiesto nel cerchio dei 4-20 per mi niño sta facendo il suo corso e ho smesso di pensare all'interpretazione del significato.
Tu hai visto dei Coyotes che, festanti, prendevano con se mio figlio e se lo portavano via e hai anche tentato di dare un'intepretazione istintiva (e ti ringrazio).
Ho scartabellato un pò sul significato del Coyote burlone e come associarlo alla tua visione e ho letto qualche mito e leggenda che riguarda questo animale sacro a molte comunità native.
Ma sto facendo come hai detto tu: sto aspettando che la visione si riveli da sola.
Hasta luego.
ne convengo con S.V. .
Infatti la visione che ti ho chiesto nel cerchio dei 4-20 per mi niño sta facendo il suo corso e ho smesso di pensare all'interpretazione del significato.
Tu hai visto dei Coyotes che, festanti, prendevano con se mio figlio e se lo portavano via e hai anche tentato di dare un'intepretazione istintiva (e ti ringrazio).
Ho scartabellato un pò sul significato del Coyote burlone e come associarlo alla tua visione e ho letto qualche mito e leggenda che riguarda questo animale sacro a molte comunità native.
Ma sto facendo come hai detto tu: sto aspettando che la visione si riveli da sola.
Hasta luego.
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
precisazione
Ok, graçias.
Tengo ha specificare che non ho dato un'interpretazione istintiva a quella visione: ho proprio visto il significato di quello che i coyote stavano facendo a tuo figlio: lo allontanavano fisicamente dal mondo degli uomini portandolo con se.....
Hasta pronto.
Vittorio
Tengo ha specificare che non ho dato un'interpretazione istintiva a quella visione: ho proprio visto il significato di quello che i coyote stavano facendo a tuo figlio: lo allontanavano fisicamente dal mondo degli uomini portandolo con se.....
Hasta pronto.
Vittorio
- Tsunki
- Administrator
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- Iscritto il: gio 7 dic 2006, 20:26
- Località: Amazzonia, Australia, Svizzera
- Contatta:
Non credo di essere molto d'accordo, anzi, in effetti non lo sono affatto.
E' vero che il Potere di una visione, così come di un rito, passa spontaneamente, ma è compito nostro diventare consapevoli e quindi rendere consapevole il senso della visione.
Poiché se ad es. un sogno mi avvisa di un pericolo e io non lo capisco consapevolmente, certo il mio iwianch', il mio Spirito, mi proteggerà perché sa, ma oltre a questo può solo "influenzare" le mie scelte.
Ciò è ottima medicina e se io sono in sintonia col mio iwianch', con la mia anima, le cose volgeranno bene.
Ma questo è okay solo in via eccezionale, perché se davvero io sono in sintonia con la mia anima allora capirò anche consapevolmente la maggior parte delle visioni!
Diversamente vuol dire che non sono in sintonia e alla lunga farò cose opposte a quanto dovrei fare e le cose andranno a rovescio.
E interpretare le visioni richiede impegno cosciente, prove ed errori, alla luce degli insegnamenti tradizionali.
Non è affatto vero in nessun modo che lo sciamano che fa una visione per te non deve interpetarla ma solo riferirla.
Al contrario, deve dirti cosa significa, almeno fino al punto da cui puoi continuare tu.
Questo fanno sciamani nativi, quando uno della comunità racconta loro un sogno o una visione (non c'è differenza, come dico nel lessico).
So bene, l'ho visto, che maggior parte di voi quando fa una visione per qualcuno si limita a riferirla, ma questo non è quel che si dovrebbe fare.
Se faccio visione per qualcuno gli dico che significa e mi assumo la responsabilità di sbagliare: compito di chi sciamanizza non è soltanto riferire come ambasciator che non porta pena. Chi fa così se ne lava le mani e più che non portare pena, direi che non porta... pene.
(nessun maschilismo: la battuta vale per gli uomini, le donne hanno altro potere che viene dalla pancia).
E' pur vero che io spesso non interpreto nulla delle vostre visioni, ma non perché non vadano interpretate bensì perché allievi che imparano a sciamanizzare devono imparare a interpretarsele da sé.
Ad es. la visione di Oscar per ScudoEvanescente è ambigua: non posso interpretarla, perché davvero non si deve interpretare una visione di un altro fatta per una terza persona...
Ma i coyotes sono Spiriti bricconi che tendono al furto e all'illecito e ciò potrebbe indicare un pericolo.
(Cosa che sarebbe bene sapere per guardarsene! E non soltanto contare che il nostro iwianch' ci protegga...)
Ma potrebbe voler anche suggerire al Maldito di fare una mossa non proprio corretta per mettere al riparo ciò cui tiene.
In realtà chi ha fatto la visione avrebbe dovuto chiedere chiarimenti al suo iwianch' e ai suoi Spiriti aiutanti, mentre era in corso la visione!
Perché così è appunto ambigua e perciò in buona parte inutile.
Ma per chiarire una visione mentre essa avviene, occorrono riflessi rapidi che si possono ottenere solo con un'ottima conoscenza del potere di ogni Spirito possa apparire. Per questo serve molto esercizio e serve ascoltare molti insegnamenti tradizionali per lungo tempo.
E' vero che il Potere di una visione, così come di un rito, passa spontaneamente, ma è compito nostro diventare consapevoli e quindi rendere consapevole il senso della visione.
Poiché se ad es. un sogno mi avvisa di un pericolo e io non lo capisco consapevolmente, certo il mio iwianch', il mio Spirito, mi proteggerà perché sa, ma oltre a questo può solo "influenzare" le mie scelte.
Ciò è ottima medicina e se io sono in sintonia col mio iwianch', con la mia anima, le cose volgeranno bene.
Ma questo è okay solo in via eccezionale, perché se davvero io sono in sintonia con la mia anima allora capirò anche consapevolmente la maggior parte delle visioni!
Diversamente vuol dire che non sono in sintonia e alla lunga farò cose opposte a quanto dovrei fare e le cose andranno a rovescio.
E interpretare le visioni richiede impegno cosciente, prove ed errori, alla luce degli insegnamenti tradizionali.
Non è affatto vero in nessun modo che lo sciamano che fa una visione per te non deve interpetarla ma solo riferirla.
Al contrario, deve dirti cosa significa, almeno fino al punto da cui puoi continuare tu.
Questo fanno sciamani nativi, quando uno della comunità racconta loro un sogno o una visione (non c'è differenza, come dico nel lessico).
So bene, l'ho visto, che maggior parte di voi quando fa una visione per qualcuno si limita a riferirla, ma questo non è quel che si dovrebbe fare.
Se faccio visione per qualcuno gli dico che significa e mi assumo la responsabilità di sbagliare: compito di chi sciamanizza non è soltanto riferire come ambasciator che non porta pena. Chi fa così se ne lava le mani e più che non portare pena, direi che non porta... pene.

(nessun maschilismo: la battuta vale per gli uomini, le donne hanno altro potere che viene dalla pancia).
E' pur vero che io spesso non interpreto nulla delle vostre visioni, ma non perché non vadano interpretate bensì perché allievi che imparano a sciamanizzare devono imparare a interpretarsele da sé.
Ad es. la visione di Oscar per ScudoEvanescente è ambigua: non posso interpretarla, perché davvero non si deve interpretare una visione di un altro fatta per una terza persona...
Ma i coyotes sono Spiriti bricconi che tendono al furto e all'illecito e ciò potrebbe indicare un pericolo.
(Cosa che sarebbe bene sapere per guardarsene! E non soltanto contare che il nostro iwianch' ci protegga...)
Ma potrebbe voler anche suggerire al Maldito di fare una mossa non proprio corretta per mettere al riparo ciò cui tiene.
In realtà chi ha fatto la visione avrebbe dovuto chiedere chiarimenti al suo iwianch' e ai suoi Spiriti aiutanti, mentre era in corso la visione!
Perché così è appunto ambigua e perciò in buona parte inutile.
Ma per chiarire una visione mentre essa avviene, occorrono riflessi rapidi che si possono ottenere solo con un'ottima conoscenza del potere di ogni Spirito possa apparire. Per questo serve molto esercizio e serve ascoltare molti insegnamenti tradizionali per lungo tempo.
ánimo y fuerza
Tsunki
Tsunki
Hola Tsunki,
gracias per tus palabras riguardo al nostro approccio e interpretazione alla Visione.
In realtà inganno me stesso dicendo che attendo che la visione si avveri, in quanto molto spesso se non sempre ho sempre cercato di interpretarle anche a distanza di molto tempo. Rileggo gli appunti e guardo i disegni che ho fatto per descrivere la visione su carta e adesso chiederò aiuto anche ai miei Spiriti alleati per raggiungere una maggiore consapevolezza e coscienza della Visione.
Il pericolo per mio figlio c'è e non l'ho sottovalutato affatto, tanto che oltre ai rituali in cui ho supplicato e pregato gli Spiriti di aiutarmi ho agito anche in questa realtà di mezzo, mettendo in campo armi e scudi in linea con il furbacchione Coyote. Quindi non mi sono limitato ad agire correttamente ma mi sono sforzato a mettere in campo tutto ciò che avevo a disposizione anche di illecito (perchè no?). La guerra è guerra e non voglio perdere mio figlio nella maniera più assoluta, ricorrendo anche ad espedienti e astuzie degne del migliore Coyote.
Nelle aree delle pianure e degli altipiani dell'america indiana, dove Coyote diventa l'attore principale, la maggior parte delle leggende testimoniano la sua bravura che passa dalla buffoneria alla sfrenatezza, la sua astuzia nell'ingannare e distruggere il nemico, il suo vorace appetito e il suo incessante bisogno di continuare un gioco scorretto.
Coyote si atteggia spesso a donna e sposa un uomo (presumibilmente per essere nutrito e curato!); si trasforma pure in pesce, così può rubare un arpione o un amo di valore (ladro/a!).
Anche la sua ingordigia e la sua sregolatezza sono ben rappresentate. Ma in tutte le regioni Coyote riceve periodicamente la meritata punizione, anche se, occorrono parecchie vite.
Coyote ci rammenta pure un altro elemento saliente della filosofia dei nativi pellerossa: c'è ilarità tra le lacrime e risposta tristezza in un'aspra leggenda. Lo sciamano Sioux Cervo Zoppo diceva: "Coyote, Iktome e tutti i clown sono sacri; sono una parte indispensabile di noi. Un popolo che ha tanto da piangere come hanno gli Indiani, ha bisogno che il suo umorismo spravviva". (citaz da: "Miti e leggende degli Indiani d'America" Arnoldo Mondadori Ed.)
Hasta lueguito Uwishin......
gracias per tus palabras riguardo al nostro approccio e interpretazione alla Visione.
In realtà inganno me stesso dicendo che attendo che la visione si avveri, in quanto molto spesso se non sempre ho sempre cercato di interpretarle anche a distanza di molto tempo. Rileggo gli appunti e guardo i disegni che ho fatto per descrivere la visione su carta e adesso chiederò aiuto anche ai miei Spiriti alleati per raggiungere una maggiore consapevolezza e coscienza della Visione.
Il pericolo per mio figlio c'è e non l'ho sottovalutato affatto, tanto che oltre ai rituali in cui ho supplicato e pregato gli Spiriti di aiutarmi ho agito anche in questa realtà di mezzo, mettendo in campo armi e scudi in linea con il furbacchione Coyote. Quindi non mi sono limitato ad agire correttamente ma mi sono sforzato a mettere in campo tutto ciò che avevo a disposizione anche di illecito (perchè no?). La guerra è guerra e non voglio perdere mio figlio nella maniera più assoluta, ricorrendo anche ad espedienti e astuzie degne del migliore Coyote.
Nelle aree delle pianure e degli altipiani dell'america indiana, dove Coyote diventa l'attore principale, la maggior parte delle leggende testimoniano la sua bravura che passa dalla buffoneria alla sfrenatezza, la sua astuzia nell'ingannare e distruggere il nemico, il suo vorace appetito e il suo incessante bisogno di continuare un gioco scorretto.
Coyote si atteggia spesso a donna e sposa un uomo (presumibilmente per essere nutrito e curato!); si trasforma pure in pesce, così può rubare un arpione o un amo di valore (ladro/a!).
Anche la sua ingordigia e la sua sregolatezza sono ben rappresentate. Ma in tutte le regioni Coyote riceve periodicamente la meritata punizione, anche se, occorrono parecchie vite.
Coyote ci rammenta pure un altro elemento saliente della filosofia dei nativi pellerossa: c'è ilarità tra le lacrime e risposta tristezza in un'aspra leggenda. Lo sciamano Sioux Cervo Zoppo diceva: "Coyote, Iktome e tutti i clown sono sacri; sono una parte indispensabile di noi. Un popolo che ha tanto da piangere come hanno gli Indiani, ha bisogno che il suo umorismo spravviva". (citaz da: "Miti e leggende degli Indiani d'America" Arnoldo Mondadori Ed.)
Hasta lueguito Uwishin......
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
rifo
OK, rifacciamo.
Quello che intendevo dire è questo:
Quando ho una visione, quasi sempre insieme a quello che vedo (la visione, appunto) compare simultaneamente una sensazione di quale sia il suo significato (l'interpretazione).
Inoltre, sia che il significato sia chiaro nella sua interezza, sia che lo sia solo parzialmente, nei giorni successivi si chiariscono delle cose ulteriori, o perchè mi vengono in mente (anzi, la mente non centra) diciamo che colgo istintivamente altri significati, oppure capita qualcosa nel mondo materiale (es. un immagine, un fatto, un articolo sul giornale...) che mi spiega le cose che non avevo inteso.
Quando riferisco le visioni a chi me le ha chieste è ovvio che comunico la sensazione che ho avuto insieme alla visione (e quindi il suo significato) ma cerco di non forzare la mano con l'interpretazione per due motivi.
Inannzitutto perchè le cose riferite potrebbero avere un significato già chiaro per l'altra persona, lievemente diverso da quello che ho intuito io.
Inoltre non penso sia opportuno suggerire specifiche e circostanziate azioni da mettere in atto a seguito della visione le quali, come giustamente ricorda Tsunki, fanno parte del libero arbitrio del richiedente, anche se è comunque importante confrontarsi con lui sull'interpretazione.
Quindi, riassumendo: è giusto comunicare assieme alla visione anche la sensazione avuta rispetto al suo significato.
Non è corretto prendere decisioni per gli altri, anche per il tramite di una visione.
Questo è il mio pensiero.
Augh!
Vittorio
P.S.: Nel caso dell'interpretazione della visione per ScudoDolente la visione era chiarissima! Era una prova per lui. Infatti la sensazione era che non fosse tanto importante cosa sarebbe capitato a suo figlio, ma come lui affrontava la situzione (che la forza sia con te!). I coyotes era solo i suoi (del bambino) spiriti tutelari in questo momento....
Quello che intendevo dire è questo:
Quando ho una visione, quasi sempre insieme a quello che vedo (la visione, appunto) compare simultaneamente una sensazione di quale sia il suo significato (l'interpretazione).
Inoltre, sia che il significato sia chiaro nella sua interezza, sia che lo sia solo parzialmente, nei giorni successivi si chiariscono delle cose ulteriori, o perchè mi vengono in mente (anzi, la mente non centra) diciamo che colgo istintivamente altri significati, oppure capita qualcosa nel mondo materiale (es. un immagine, un fatto, un articolo sul giornale...) che mi spiega le cose che non avevo inteso.
Quando riferisco le visioni a chi me le ha chieste è ovvio che comunico la sensazione che ho avuto insieme alla visione (e quindi il suo significato) ma cerco di non forzare la mano con l'interpretazione per due motivi.
Inannzitutto perchè le cose riferite potrebbero avere un significato già chiaro per l'altra persona, lievemente diverso da quello che ho intuito io.
Inoltre non penso sia opportuno suggerire specifiche e circostanziate azioni da mettere in atto a seguito della visione le quali, come giustamente ricorda Tsunki, fanno parte del libero arbitrio del richiedente, anche se è comunque importante confrontarsi con lui sull'interpretazione.
Quindi, riassumendo: è giusto comunicare assieme alla visione anche la sensazione avuta rispetto al suo significato.
Non è corretto prendere decisioni per gli altri, anche per il tramite di una visione.
Questo è il mio pensiero.
Augh!
Vittorio
P.S.: Nel caso dell'interpretazione della visione per ScudoDolente la visione era chiarissima! Era una prova per lui. Infatti la sensazione era che non fosse tanto importante cosa sarebbe capitato a suo figlio, ma come lui affrontava la situzione (che la forza sia con te!). I coyotes era solo i suoi (del bambino) spiriti tutelari in questo momento....
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Potrei riassumere così quello che so: nessuno sciamano fa in questo modo.
Condivido in parte quello che riguarda la comprensione progressiva della visione e anche il fatto che la persona che l'ha chiesta ascoltandola possa comprendere qualcosa che lo sciamano non sa (però vedi sotto...).
Ma, a parte questo, le sensazioni sul senso della visione sono indicative solo se lo sciamano è molto ben purificato e conosce estremamente bene come funziona l'Altra Realtà altrimenti sono fuorvianti.
In generale, anche se si è ben purificati, risentono comunque del carattere del visionario: ho notato che quelli di voi che sono paurosi hanno spesso visioni che loro interpretano come pericoli... e in molti casi i pericoli non si materializzano affatto. E così via...
Oltre a questo per fidarsi delle sensazioni è necessaria una padronanza altissima dell'Altra Realtà poiché gli altri mondi funzionano spesso al contrario e così una cosa può darci un'impressione negativa mentre va valutata in modo diverso. Molto più importante delle sensazioni è la conoscenza tradizionale, solo quando questa si è radicata nel profondo le sensazioni sono sintonizzate sull'Altra Realtà e possono venir lette in modo corretto.
Non va quindi affatto comunicata la "sensazione" che si è avuta ricevendo la visione, ma ne va comunicato proprio il senso e l'interpretazione!
Quanto al libero arbirtrio del richiedente... tutto ciò è molto rispettoso-corretto-occidentale, ma non è sciamanesimo.
Lo sciamano non ti dà rispetto, se vuoi rispetto vai da un'altra parte. Quando uno pretende rispetto da me lo caccio via. Io rispondo a quel che chiede. Irrispettosamente. Come mi è stato insegnato, perché il rispetto non ti aiuta, anzi ti lascia chiuso nelle tue trappole.
Inoltre è lo sciamano a dover interpretare la visione, non il "cliente" che di solito non capisce nulla dell'Altra Realtà e quindi sbaglierà senz'altro, quando non forzerà anzi la visione nella direzione preferita.
La persona può aggiungere "fatti" (non sensazioni!) che chiariscono punti oscuri della visione, ma niente altro.
Un giorno una donna mi chiese se poteva recuperare il rapporto col marito.
Feci la visione e le dissi di no perché lui aveva un'altra donna e gliela descrissi. Era la socia del marito.
La mia cliente mi disse che lui e la socia avevano certo un rapporto particolare, ma che comunque non c'era stato sesso tra loro.
Replicai che facevano sesso da tempo, erano legati e per questo il matrimonio - almeno al momento - non era recuperabile.
La donna non mi credette.
Un paio di mesi dopo mi scrisse che avevo ragione, le avevo messo la pulce nell'orecchio e aveva scoperto la verità. Così aveva subito estromesso il marito e l'altra donna dai suoi affari (erano soci a tre in una cosa però creata da lei).
Dissi alla donna quel che dovevo dirle, ossia la verità.
Notare che in quel caso non dissi neppure la visione, ma solo l'interpretazione perché la donna non voleva vedere e l'avrebbe letta come le piaceva.
Non devo rispettare il diritto del cliente di non vedere, se non vuole vedere non doveva venire da me.
Quanto al fatto di prendere decisioni per gli altri, è una sciocchezza occidentale: una delle prime due cose che mi insegnò il mio primo maestro fu: Nessuno al mondo fa una cosa se non vuole farla.
Ma l'occidentale, dopo aver fatto ciò che ha voluto, ama molto attribuire la responsabilità a qualcun altro...
Se voi allievi volete imparare ad avere autentiche visioni che dicano qualcosa (come quella della donna tradita di cui sopra!), dovete abbandonare per un po' le sensazioni, che ho visto sono inattendibili perché influenzate dal vostro carattere, e imparare molto di più sulla tradizione.
Solo allora riprendere a valutare le sensazioni.
Naturalmente voi non potete essere "irrispettosi" perchè solo quando diventate sciamani o almeno curanderos potete permettervelo. Ma potete provare a esserlo un po' se vi esercitate nelle visioni con un altro allievo.
La tua lettura della visione su ScudoDissolvente, cugino Oscar, è sbagliata. E' sbagliata semplicemente perché nessuno sciamano nativo la leggerebbe così.
Le visioni NON sono soggettive ("per me la lince si associa a... etc."). O meglio, se lo sono allora sono psicologiche e non hanno alcun significato - non sono quindi visioni sciamaniche.
Quindi o la tua lettura è sbagliata o la visione è una tua proiezione psicologica e quindi esprime solo una tua sensazione-opinione sui fatti.
Ma per avere questo non occorreva una visione, bastava chiederti cosa pensi.
Condivido in parte quello che riguarda la comprensione progressiva della visione e anche il fatto che la persona che l'ha chiesta ascoltandola possa comprendere qualcosa che lo sciamano non sa (però vedi sotto...).
Ma, a parte questo, le sensazioni sul senso della visione sono indicative solo se lo sciamano è molto ben purificato e conosce estremamente bene come funziona l'Altra Realtà altrimenti sono fuorvianti.
In generale, anche se si è ben purificati, risentono comunque del carattere del visionario: ho notato che quelli di voi che sono paurosi hanno spesso visioni che loro interpretano come pericoli... e in molti casi i pericoli non si materializzano affatto. E così via...
Oltre a questo per fidarsi delle sensazioni è necessaria una padronanza altissima dell'Altra Realtà poiché gli altri mondi funzionano spesso al contrario e così una cosa può darci un'impressione negativa mentre va valutata in modo diverso. Molto più importante delle sensazioni è la conoscenza tradizionale, solo quando questa si è radicata nel profondo le sensazioni sono sintonizzate sull'Altra Realtà e possono venir lette in modo corretto.
Non va quindi affatto comunicata la "sensazione" che si è avuta ricevendo la visione, ma ne va comunicato proprio il senso e l'interpretazione!
Quanto al libero arbirtrio del richiedente... tutto ciò è molto rispettoso-corretto-occidentale, ma non è sciamanesimo.
Lo sciamano non ti dà rispetto, se vuoi rispetto vai da un'altra parte. Quando uno pretende rispetto da me lo caccio via. Io rispondo a quel che chiede. Irrispettosamente. Come mi è stato insegnato, perché il rispetto non ti aiuta, anzi ti lascia chiuso nelle tue trappole.
Inoltre è lo sciamano a dover interpretare la visione, non il "cliente" che di solito non capisce nulla dell'Altra Realtà e quindi sbaglierà senz'altro, quando non forzerà anzi la visione nella direzione preferita.
La persona può aggiungere "fatti" (non sensazioni!) che chiariscono punti oscuri della visione, ma niente altro.
Un giorno una donna mi chiese se poteva recuperare il rapporto col marito.
Feci la visione e le dissi di no perché lui aveva un'altra donna e gliela descrissi. Era la socia del marito.
La mia cliente mi disse che lui e la socia avevano certo un rapporto particolare, ma che comunque non c'era stato sesso tra loro.
Replicai che facevano sesso da tempo, erano legati e per questo il matrimonio - almeno al momento - non era recuperabile.
La donna non mi credette.
Un paio di mesi dopo mi scrisse che avevo ragione, le avevo messo la pulce nell'orecchio e aveva scoperto la verità. Così aveva subito estromesso il marito e l'altra donna dai suoi affari (erano soci a tre in una cosa però creata da lei).
Dissi alla donna quel che dovevo dirle, ossia la verità.
Notare che in quel caso non dissi neppure la visione, ma solo l'interpretazione perché la donna non voleva vedere e l'avrebbe letta come le piaceva.
Non devo rispettare il diritto del cliente di non vedere, se non vuole vedere non doveva venire da me.
Quanto al fatto di prendere decisioni per gli altri, è una sciocchezza occidentale: una delle prime due cose che mi insegnò il mio primo maestro fu: Nessuno al mondo fa una cosa se non vuole farla.
Ma l'occidentale, dopo aver fatto ciò che ha voluto, ama molto attribuire la responsabilità a qualcun altro...

Se voi allievi volete imparare ad avere autentiche visioni che dicano qualcosa (come quella della donna tradita di cui sopra!), dovete abbandonare per un po' le sensazioni, che ho visto sono inattendibili perché influenzate dal vostro carattere, e imparare molto di più sulla tradizione.
Solo allora riprendere a valutare le sensazioni.
Naturalmente voi non potete essere "irrispettosi" perchè solo quando diventate sciamani o almeno curanderos potete permettervelo. Ma potete provare a esserlo un po' se vi esercitate nelle visioni con un altro allievo.
La tua lettura della visione su ScudoDissolvente, cugino Oscar, è sbagliata. E' sbagliata semplicemente perché nessuno sciamano nativo la leggerebbe così.
Le visioni NON sono soggettive ("per me la lince si associa a... etc."). O meglio, se lo sono allora sono psicologiche e non hanno alcun significato - non sono quindi visioni sciamaniche.
Quindi o la tua lettura è sbagliata o la visione è una tua proiezione psicologica e quindi esprime solo una tua sensazione-opinione sui fatti.
Ma per avere questo non occorreva una visione, bastava chiederti cosa pensi.
ánimo y fuerza
Tsunki
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grazie
Da genitore conosco questa teoria.....
+ TI FACCIO IL CAZZIATONE + TI VOGLIO BENE!
SE NON ME NE FREGASSE NIENTE NON PERDEREI NEANCHE IL TEMPO A SGRIDARTI.......
Grazie Tsunki, sei come un padre per me!
Vittorio Oscar Primo
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¡Así es!
Faccio di tutto perché impariate ad avere visioni e a interpretarle bene e in modo utile a risolvere i problemi!
Valuto il vostro lavoro da tempo e ho visto che
dar credito alle sensazioni non funziona bene perché non conoscete ancora abbastanza l'Altra Realtà e siete troppo influenzati dal vostro carattere.
Allora adesso è necessario che ascoltiate le sensazioni senza negarle né dargli credito, ma impariate molto di più sulla tradizione. Per un certo tempo dovreste seguire solo quella per intepretare.
Dovete però anche correre il rischio di interpretare e di sbagliare.
Tu ad es., caro cugino-figlio, sei molto bravo a sfuggire alle trappole emotive, ma la maggioranza non è così: le trappole vanno loro indicate chiaramente o ci cadranno dentro, magari con conseguenza gravi.
Anzi lo sciamano stesso deve a volte tendere qualche trappola innocua (come essere irrispettoso!), perché se la persona vi cade forse capirà qualcosa e ne uscirà più forte e un po' più saggia.
E' vero che uno è libero di non vedere, ma allora non deve venire da me.
Come dico chiaramente a tutti.
Si tienen confianza en lo que digo, ustedes van a tener exito.
Se avete fiducia in quel che dico, avrete successo.
Faccio di tutto perché impariate ad avere visioni e a interpretarle bene e in modo utile a risolvere i problemi!
Valuto il vostro lavoro da tempo e ho visto che
dar credito alle sensazioni non funziona bene perché non conoscete ancora abbastanza l'Altra Realtà e siete troppo influenzati dal vostro carattere.
Allora adesso è necessario che ascoltiate le sensazioni senza negarle né dargli credito, ma impariate molto di più sulla tradizione. Per un certo tempo dovreste seguire solo quella per intepretare.
Dovete però anche correre il rischio di interpretare e di sbagliare.
Tu ad es., caro cugino-figlio, sei molto bravo a sfuggire alle trappole emotive, ma la maggioranza non è così: le trappole vanno loro indicate chiaramente o ci cadranno dentro, magari con conseguenza gravi.
Anzi lo sciamano stesso deve a volte tendere qualche trappola innocua (come essere irrispettoso!), perché se la persona vi cade forse capirà qualcosa e ne uscirà più forte e un po' più saggia.
E' vero che uno è libero di non vedere, ma allora non deve venire da me.
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Rispondendo al titolo di questo tema, vorrei cercare di dare delle indicazioni d'aiuto per la lettura delle visioni.
Avevo pensato di scrivere un articolo, ma non è opportuno dato che queste indicazioni sono rivolte solo a chi già pratichi l'arte della visione e comunque andrebbero chiarite con la pratica, cosa che soltanto in un Cerchio di può fare.
Non prendetele come un decalogo, ma solo come indicazioni di massima a cui riferirvi.
Prenderò come es. la visione di Oscar a ScudoScomparente, perché è stato già citata nel topic, ma quel che dico al riguardo potrebbe a volte essere errato perché non conosco la visione nella sua interezza. Mi interessa solo come esempio.
Premesso questo, per non fare un post troppo lungo a cui tutti vi spaventate
, dò le indicazioni nel post successivo.
Avevo pensato di scrivere un articolo, ma non è opportuno dato che queste indicazioni sono rivolte solo a chi già pratichi l'arte della visione e comunque andrebbero chiarite con la pratica, cosa che soltanto in un Cerchio di può fare.
Non prendetele come un decalogo, ma solo come indicazioni di massima a cui riferirvi.
Prenderò come es. la visione di Oscar a ScudoScomparente, perché è stato già citata nel topic, ma quel che dico al riguardo potrebbe a volte essere errato perché non conosco la visione nella sua interezza. Mi interessa solo come esempio.
Premesso questo, per non fare un post troppo lungo a cui tutti vi spaventate

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A seguire dal post precedente, ecco alcune indicazioni assolutamente non esaurienti:
1. Nessuno Spirito si scomoda a dirvi qualcosa di ovvio o che è sempre vero.
Es: l'interpretazione del cugino Oscar: "la visione era chiarissima! Era una prova per lui. Infatti la sensazione era che non fosse tanto importante cosa sarebbe capitato a suo figlio, ma come lui affrontava la situazione (che la forza sia con te!). " E' ovvia e sempre vera: tutte le difficoltà sono delle prove e le cose molto positive lo sono ugualmente, e sempre la cosa più importante è come affrontiamo la prova. L'interpretazione non dice nulla che non fosse già noto, dunque è sbagliata.
2. Il senso della visione deve poter essere d'aiuto alla persona che l'ha chiesta (voi, un vostro amico, un cliente...), altrimenti gli Spiriti non ve la darebbero.
Ad es. ho messo alla prova molti di voi più volte chiedendo delle visioni per me. Alcune risposte sono state del tipo: "c'è un pericolo in agguato". Io chiedevo: "quale, di che genere?" "Non lo so"
Ora io conduco una vita piena, fuori del comune (e anche della provincia e della nazione...) e spesso complicata. Sono sempre, da anni, esposto a pericoli, da molte direzioni. Nel mio caso questa lettura non mi aiuta affatto, perché mi dice una cosa quasi-scontata senza indicarmi la direzione da cui guardarmi: quindi è sbagliata.
3. Una regola pratica generale in cui ricadono i casi 1. e a volte 2., ma anche altri: se la visione rimane comunque vera qualunque cosa accada, allora è sbagliata.
Es. se anche al bambino di ScudoInesistente non succede nulla, rimane vero che è stata una prova per lui, la prova può essere l'angoscia ora oppure il sapersi fidare più degli Spiriti o... Notare che Oscar ha cura di precisare che non importa cosa accada al bambino, quindi non si sbilancia a dire se è probabile gli succeda alcunché. Dunque in ogni caso, la visione rimane sempre confermata. Perciò è falsa.
Gli Spiriti corrono rischi e insegnano a correre rischi. Chi interpreta non deve essere superiore, al di fuori dall'agone della vita, deve sporcarsi le mani e rischiare di dare un'interpretazione che si rivela del tutto errata!
4. La lettura della visione deve essere fondata prima di tutto sull'oggettività e sulla tradizione.
Ogni Spirito che vi compare va intepretato secondo quanto la tradizione insegna sui suoi poteri, modificato però in base al rapporto che noi abbiamo con quello Spirito.
Ad es. nella visione per el maldito, Oscar scrive: " I coyotes erano solo i suoi (del bambino) spiriti tutelari in questo momento...." E' una lettura improbabile: nei miti i coyotes rapiscono i bambini, non li proteggono!
Può invece significare che v'è pericolo per il bimbo oppure che andrebbe fatto qualcosa di illecito per proteggerlo. La visione quindi è ambigua.
5. In caso di ambiguità (vedi sopra) va chiarita chiedendo ulteriori indicazioni agli Spiriti aiutanti, durante la visione stessa.
Farlo dopo, quindi chiedendo una seconda visione sulla visione, non va bene: si abbassa il potere e il risultato è poco attendibile.
6. Le sensazioni personali consiglio per ora di tralasciarle perché tendete ad allontanarvi dall'oggettività.
Ma comunque, hanno valore solo se sono fondate su qualcosa che avviene di fatto nella visione.
Ad es. se io dico: "vedo uno Spirito aggressivo, ma ho la sensazione che non sia davvero pericoloso" è una sensazione legittima (che però andrebbe verificata, vedi punto 7.).
Ma se dico: " Infatti la sensazione era che non fosse tanto importante cosa sarebbe capitato a suo figlio, ma come lui affrontava la situzione " - per quanto so della visione, non è fondata su nessun elemento oggettivo (i coyotes giocosi, forse? Ma loro lo sono sempre e le galline le rubano lo stesso!). Dunque riflette solo un'opinione personale e non ha valore.
7. Piuttosto che affidarvi alle vostre sensazioni, osservate con attenzione gli atteggiamenti del vostro Animale di Potere e, meglio ancora se possbile, chiedete a un vostro molto affidabile Spirito aiutante umano, l'ideale è un pàsuk.
Anche delle sensazioni che avete potete e dovreste chiederne conferma.
1. Nessuno Spirito si scomoda a dirvi qualcosa di ovvio o che è sempre vero.
Es: l'interpretazione del cugino Oscar: "la visione era chiarissima! Era una prova per lui. Infatti la sensazione era che non fosse tanto importante cosa sarebbe capitato a suo figlio, ma come lui affrontava la situazione (che la forza sia con te!). " E' ovvia e sempre vera: tutte le difficoltà sono delle prove e le cose molto positive lo sono ugualmente, e sempre la cosa più importante è come affrontiamo la prova. L'interpretazione non dice nulla che non fosse già noto, dunque è sbagliata.
2. Il senso della visione deve poter essere d'aiuto alla persona che l'ha chiesta (voi, un vostro amico, un cliente...), altrimenti gli Spiriti non ve la darebbero.
Ad es. ho messo alla prova molti di voi più volte chiedendo delle visioni per me. Alcune risposte sono state del tipo: "c'è un pericolo in agguato". Io chiedevo: "quale, di che genere?" "Non lo so"
Ora io conduco una vita piena, fuori del comune (e anche della provincia e della nazione...) e spesso complicata. Sono sempre, da anni, esposto a pericoli, da molte direzioni. Nel mio caso questa lettura non mi aiuta affatto, perché mi dice una cosa quasi-scontata senza indicarmi la direzione da cui guardarmi: quindi è sbagliata.
3. Una regola pratica generale in cui ricadono i casi 1. e a volte 2., ma anche altri: se la visione rimane comunque vera qualunque cosa accada, allora è sbagliata.
Es. se anche al bambino di ScudoInesistente non succede nulla, rimane vero che è stata una prova per lui, la prova può essere l'angoscia ora oppure il sapersi fidare più degli Spiriti o... Notare che Oscar ha cura di precisare che non importa cosa accada al bambino, quindi non si sbilancia a dire se è probabile gli succeda alcunché. Dunque in ogni caso, la visione rimane sempre confermata. Perciò è falsa.
Gli Spiriti corrono rischi e insegnano a correre rischi. Chi interpreta non deve essere superiore, al di fuori dall'agone della vita, deve sporcarsi le mani e rischiare di dare un'interpretazione che si rivela del tutto errata!
4. La lettura della visione deve essere fondata prima di tutto sull'oggettività e sulla tradizione.
Ogni Spirito che vi compare va intepretato secondo quanto la tradizione insegna sui suoi poteri, modificato però in base al rapporto che noi abbiamo con quello Spirito.
Ad es. nella visione per el maldito, Oscar scrive: " I coyotes erano solo i suoi (del bambino) spiriti tutelari in questo momento...." E' una lettura improbabile: nei miti i coyotes rapiscono i bambini, non li proteggono!
Può invece significare che v'è pericolo per il bimbo oppure che andrebbe fatto qualcosa di illecito per proteggerlo. La visione quindi è ambigua.
5. In caso di ambiguità (vedi sopra) va chiarita chiedendo ulteriori indicazioni agli Spiriti aiutanti, durante la visione stessa.
Farlo dopo, quindi chiedendo una seconda visione sulla visione, non va bene: si abbassa il potere e il risultato è poco attendibile.
6. Le sensazioni personali consiglio per ora di tralasciarle perché tendete ad allontanarvi dall'oggettività.
Ma comunque, hanno valore solo se sono fondate su qualcosa che avviene di fatto nella visione.
Ad es. se io dico: "vedo uno Spirito aggressivo, ma ho la sensazione che non sia davvero pericoloso" è una sensazione legittima (che però andrebbe verificata, vedi punto 7.).
Ma se dico: " Infatti la sensazione era che non fosse tanto importante cosa sarebbe capitato a suo figlio, ma come lui affrontava la situzione " - per quanto so della visione, non è fondata su nessun elemento oggettivo (i coyotes giocosi, forse? Ma loro lo sono sempre e le galline le rubano lo stesso!). Dunque riflette solo un'opinione personale e non ha valore.
7. Piuttosto che affidarvi alle vostre sensazioni, osservate con attenzione gli atteggiamenti del vostro Animale di Potere e, meglio ancora se possbile, chiedete a un vostro molto affidabile Spirito aiutante umano, l'ideale è un pàsuk.
Anche delle sensazioni che avete potete e dovreste chiederne conferma.
ánimo y fuerza
Tsunki
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Ciao Francesco,
grazie mille per i tuoi post, davvero utili per il nostro lavoro.
Per quanto mi riguarda ho imparato due cose importanti:
1) gli Spiriti non sprecano tempo a farci vedere qualcosa che sappiamo già
Quindi, quando questo accade, può indicare che forse la visione non era una vera visione ma una proiezione psicologica.
2) non dobbiamo affidarci alle sensazioni ma dobbiamo interpretare le visioni secondo la tradizione.
Questo anche è importante dato che spesso ci viene insegnato a farci guidare dalle sensazioni.
Quindi: come possiamo fare ad interpretare le visioni secondo la tradizione?
Sarebbe possibile fare un Cerchio in merito?
Per quanto riguarda il rispetto di cui dicevi, io non trovo irrispettoso che uno Sciamano ti dica esattamente come stanno le cose. Penso che uno Sciamano sia lì per dirtele, se non le vuoi sentire non vai dallo Sciamano.
Quando ti ho chiesto la curanderia per il mio cane, sapevo che c'era la possibilità che tu mi dicessi che il suo tempo era finito (come infatti è accaduto) ma io dovevo affrontare questa cosa.
Se non avessi voluto vederla non sarei venuta da te.
Avrei trovato irrispettoso che tu non me lo dicessi.
Per questo ti ringrazio.
A presto.
Hathor
grazie mille per i tuoi post, davvero utili per il nostro lavoro.
Per quanto mi riguarda ho imparato due cose importanti:
1) gli Spiriti non sprecano tempo a farci vedere qualcosa che sappiamo già
Quindi, quando questo accade, può indicare che forse la visione non era una vera visione ma una proiezione psicologica.
2) non dobbiamo affidarci alle sensazioni ma dobbiamo interpretare le visioni secondo la tradizione.
Questo anche è importante dato che spesso ci viene insegnato a farci guidare dalle sensazioni.
Quindi: come possiamo fare ad interpretare le visioni secondo la tradizione?
Sarebbe possibile fare un Cerchio in merito?
Per quanto riguarda il rispetto di cui dicevi, io non trovo irrispettoso che uno Sciamano ti dica esattamente come stanno le cose. Penso che uno Sciamano sia lì per dirtele, se non le vuoi sentire non vai dallo Sciamano.
Quando ti ho chiesto la curanderia per il mio cane, sapevo che c'era la possibilità che tu mi dicessi che il suo tempo era finito (come infatti è accaduto) ma io dovevo affrontare questa cosa.
Se non avessi voluto vederla non sarei venuta da te.
Avrei trovato irrispettoso che tu non me lo dicessi.
Per questo ti ringrazio.
A presto.
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Ciao Hathor,
sono completamente d'accordo!
Una precisazione (comunque non esauriente!) sulle sensazioni: seguirle non è sbagliato in sé, gli sciamani lo fanno, ma ho sperimentato che gli occidentali finché non sono molto radicati nella tradizione, hanno sensazioni inaffidabili: questo perché - credo - noi pensiamo molto, mentre i nativi piuttosto osservano.
Quindi le loro sensazioni sono spontaneamente radicate nei fatti che appunto osservano, mentre le nostre sono piuttosto "radicate" nei pensieri. E quindi tradiscono solo il nostro carattere o le nostre convinzioni.
E, quanto alla necessità di un Cerchio, sono ancora d'accordo: è indispensabile (almeno) un Cerchio sulla lettura delle visioni.
Nel frattempo, un ultimo suggerimento:
quando fate una visione (per voi, per qualcun altro...) e la interpretate, prima di riferirla chiedetevi sempre: "questo che dico serve in pratica alla persona, e a cosa?"
Non cadete nella trappola di credere che i messaggi altamente spirituali non hanno applicazione pratica. Se non l'hanno sono solo fantasie.
Come disse uno sciamano Indiano americano molto tempo fa:
"Una filosofia che non fa crescere il mais non vale nulla!"
Questo è sciamanesimo!
Il resto è paccottiglia new age.
sono completamente d'accordo!

Una precisazione (comunque non esauriente!) sulle sensazioni: seguirle non è sbagliato in sé, gli sciamani lo fanno, ma ho sperimentato che gli occidentali finché non sono molto radicati nella tradizione, hanno sensazioni inaffidabili: questo perché - credo - noi pensiamo molto, mentre i nativi piuttosto osservano.
Quindi le loro sensazioni sono spontaneamente radicate nei fatti che appunto osservano, mentre le nostre sono piuttosto "radicate" nei pensieri. E quindi tradiscono solo il nostro carattere o le nostre convinzioni.
E, quanto alla necessità di un Cerchio, sono ancora d'accordo: è indispensabile (almeno) un Cerchio sulla lettura delle visioni.
Nel frattempo, un ultimo suggerimento:
quando fate una visione (per voi, per qualcun altro...) e la interpretate, prima di riferirla chiedetevi sempre: "questo che dico serve in pratica alla persona, e a cosa?"
Non cadete nella trappola di credere che i messaggi altamente spirituali non hanno applicazione pratica. Se non l'hanno sono solo fantasie.
Come disse uno sciamano Indiano americano molto tempo fa:
"Una filosofia che non fa crescere il mais non vale nulla!"
Questo è sciamanesimo!
Il resto è paccottiglia new age.
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Tsunki
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Ciao Francesco,
sono d'accordo con te sul fatto che si debba sempre mettere in pratica la nostra conoscenza, altrimenti a cosa serve?
A cosa servono tante belle parole se poi non siamo in grado di trasformare le nostre vite e dare un aiuto concreto agli altri?
Certo che tutto dipende da noi: possiamo anche frequentare seminari tenuti da gente seria ma sta a noi portare ciò che impariamo nella vita di tutti i giorni. Altrimenti che senso ha frequentare questi seminari?
Tornando alle Visioni, sarebbe bellissimo riuscire a fare un Cerchio che ci insegni ad interpretarle ma anche a ricercarle in modo corretto.
Hathor
sono d'accordo con te sul fatto che si debba sempre mettere in pratica la nostra conoscenza, altrimenti a cosa serve?
A cosa servono tante belle parole se poi non siamo in grado di trasformare le nostre vite e dare un aiuto concreto agli altri?
Certo che tutto dipende da noi: possiamo anche frequentare seminari tenuti da gente seria ma sta a noi portare ciò che impariamo nella vita di tutti i giorni. Altrimenti che senso ha frequentare questi seminari?
Tornando alle Visioni, sarebbe bellissimo riuscire a fare un Cerchio che ci insegni ad interpretarle ma anche a ricercarle in modo corretto.
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