Sciamanesimo vs. Cristianesimo

Tutto ciò che riguarda lo sciamanesimo

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Mayu
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Sciamanesimo vs. Cristianesimo

Messaggio da Mayu »

AVVISO DELL'ADMINISTRATOR: Questo tema è uno spin-off di "Domande che è giusto porsi". Il primo post di questo cita un post di Dhuma nell'altro

Dhuma ha scritto: Premesso che non è possibile essere cristiani e al contempo seguire una Via sciamanica o anche solo ricevere cure sciamaniche.
Premesso che non è possibile essere musulmani e al contempo seguire la Via sciamanica.

Premesso che dubito di trovare al 100% insegnamenti validi per la via sciamanica nei Vangeli canonici (questo perchè, indipendentemente da chi era in realtà Gesù, i vangeli propongono insegnamenti che allontanano dalla via sciamanica).
Leva le premesse. Lo sciamanesimo non e' una religione. Lo sciamanesimo non esclude nulla. E' un tema ricco, e' ne ho discusso piu' di qualche volta con Tsunki, ma non voglio portare qui alcuna conclusione. Al piu' lui puo' dire qualcosa.

Quello che posso dire per esperienza e' che le radici spirituali che abbiamo rimangono. Se sei nato cristiano, non ti sbarazzi della tua religione di origne "per scelta". Una parte di te rimane cristiana.

Inoltre, visto che lo sciamanesimo non esclude nulla, esistono anche sciamani cristiani. Tsunki (correggimi se sbaglio) ne conobbe uno in Australia. Ci sono popolazioni sudamericane (i Shipibo Conibo, se non sbaglio) che hanno integrato lo sciamanesimo con il cristianesimo. Magari si e' perso parte del potere dello sciamanesimo originario, ma sempre di sciamanesimo si tratta.
In Nepal lo sciamanesimo e' stato sincretizzato con il tantrismo.

Ma il discorso e' complesso, non banale. Tsunki forse puo' dire qualcosa di piu' al riguardo.

Siamo occidentali. Nati in una cultura cristiana. Io sono battezzato, e sono stato a contatto con la religione cristiana per lungo tempo. Mi ritrovo ad andare a messa ogni tanto e pregare con il cuore. Rinnegare questo sarebbe come negare di esser figlio di mio padre e di mia madre. Non siamo shuar. Non siamo nepalesi. Non siamo lakota. Non siamo eschimesi.

La domanda che ci si deve porre e' quindi: come integrare (o sincretizzare, tanto e' sempre stato fatto) quello che si sperimenta nello sciamanesimo (shuar, o quel che sia) con la nostra tradizione (sempre che ci ricordiamo ancora di averne avuta una)?
Dhuma

Messaggio da Dhuma »

albor ha scritto:Leva le premesse. Lo sciamanesimo non e' una religione. Lo sciamanesimo non esclude nulla. E' un tema ricco, e' ne ho discusso piu' di qualche volta con Tsunki, ma non voglio portare qui alcuna conclusione. Al piu' lui puo' dire qualcosa.
Certo. Lo sciamanesimo non esclude nulla. Ma il cristianesimo si.
"Non puoi adorare Dio e mammona" e -a maggior ragione- essere cristiano e animista.
Non ha senso. E' un minestrone insipido tipico della New Age.
Dirti cristiano e poi seguire la via sciamanica è una contraddizione.
Al più, puoi avere una tua personalissima visione del cristianesimo e integrarlo nelle tue pratiche sciamaniche, ma dirti "cristiano" è fuori luogo.

Se sei cristiano, ritieni che Cristo sia Figlio di Dio (unico Dio) e la salvezza della tua anima possa avvenire unicamente tramite lui.
albor ha scritto: Siamo occidentali. Nati in una cultura cristiana. Io sono battezzato, e sono stato a contatto con la religione cristiana per lungo tempo. Mi ritrovo ad andare a messa ogni tanto e pregare con il cuore. Rinnegare questo sarebbe come negare di esser figlio di mio padre e di mia madre. Non siamo shuar. Non siamo nepalesi. Non siamo lakota. Non siamo eschimesi.
Essere cristiano è andare a Messa la domenica e pregare con il cuore? :lol: :lol:
Un pò di coerenza!
Non puoi andare alla ricerca dell'Arutam .... e alla messa di pasqua!

Albor ha scritto:La domanda che ci si deve porre e' quindi: come integrare (o sincretizzare, tanto e' sempre stato fatto) quello che si sperimenta nello sciamanesimo (shuar, o quel che sia) con la nostra tradizione (sempre che ci ricordiamo ancora di averne avuta una)?
Se segui la via sciamanica, devi abbandonare il cristianesimo cattolico della tua tradizione. Non ci sono mezze misure.
Se cerchi di fare un frittomisto, stai certo che avrà un pessimo sapore!
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Mayu
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Messaggio da Mayu »

Se dico queste cose non e' per leggerezza, ne' superficialita'. Sono il frutto di un lungo periodo di crisi spirituale. E Tsunki (non solo a parole) mi sta aiutando a trovare il bandolo della matassa. E' una cosa molto piu' profonda di quella che tu descrivi ed intuisci.

Ma a parole ci si puo' fraintendere. Scelgo di non rispondere ai tuoi attacchi.

Alla ricerca dell'arutam ci saro'. Con tutto me stesso.
Corvoblu

Messaggio da Corvoblu »

di sincretismo si è anche parlato a pagina 2 del forum: "un nuovo inizio" e anche, di sfuggita, in "attacchi dagli spiriti", ed evidentemente è argomento sempre attuale.
non se ne viene a capo :wink: non esiste "LEGGE" adatta a tutti probabilmente.
ringrazio per gli interventi diversi ma tutti profondamente meditati, sentiti e veri!
icona cuore :D
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Tsunki
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Messaggio da Tsunki »

nanna ha scritto:Per rispondere a Tsunki che chiede chi ci avrebbe insegnato il contrario: le fonti sono varie ma non new age...
come dicevo prima ci sono varie cose scritte nel Vangelo. Oltre "bussate e vi sarà aperto", c'è anche "guardate gli uccelli nei campi..." e sempre come dicevo prima l'Inshallah arabo mi sembra che dica " se dio vuole sarà così se non vuole no."
Non posso parlare sull'Islam, di cui sono ignorante, ma la citazione evangelica è del tutto fuori luogo.
Quei detti si riferiscono alla ricerca del cibo e dei vestiti, che vengono considerati non importanti, e quindi non ci si deve preoccupare.
Quando si tratta invece del Regno di Dio (la cosa importante!) allora sono richieste l'impudenza, l'insistenza etc.
Posso aggiungere solo una cosa: per fortuna ci sono persone - per quanto poche - che non si fermano mai davanti alle porte chiuse, ma cercano la chiave (ossia il Potere!) altrimenti nell'universo non accadrebbe mai nulla. Ma proprio... nulla di nulla.
ánimo y fuerza

Tsunki
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Maldito
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Messaggio da Maldito »

Per fortuna ci sono persone che non si soffermano sulla superiorità di una religione sull'altra, sull'autorità di un'opinione sull'altra o sul giudizio più giustificabile sull'altro.
Per fortuna ci sono persone che credono nella cura e preservazione dell'anima e usano l'anima, curando quella di altri, in questa realtà per prepararla ad affrontare il Flusso delle esistenze.
Per fortuna ci sono persone che s'incamminano imperterrite sul cammino che ci ricongiunge con il Popolo delle Stelle (o forse chiamiamolo Regno dei Cieli...).
Per fortuna ci sono persone che pregano usando il cuore e conoscono il valore e il peso della supplica.
Per fortuna ci sono persone che si pongono domande che è giusto porsi (come questo topic) e non è detto che si debbano dare una risposta esauriente o accettare quella di altri o criticare con superficialità sempre quella di altri.
Per fortuna ci sono persone che non si vogliono arrogare, per forza condivisa, il diritto di dire o emanare la verità nelle sei direzioni (quattro per noi non-Lakota).
Per fotuna ci sono persone che percorrono la inerpicata Via della Spiritualità.
Per fortuna ci sono persone che danno un senso alla propria esistenza senza conoscere o citare il vangelo, la bibbia, il corano, il talmud o altri libri sacri scritti dall'uomo.
Per fortuna...ma solo per fortuna.

Hasta luego Albor... Suerte por la busqueda de Arutam!
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
nanna
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Messaggio da nanna »

Si credo sia una fortuna che qualcuno cerchi la chiave ma non credo nemmeno che sia da tutti, o comunque le cose vanno valutate occasione per occasione. E si, credo che essere rompiscatole valga per le cose davvero importanti, "come se ne andasse della vita"...
Resta, di fondo, il problema che rileva anche Albor, siamo un po' misti e io questo lo sento troppo. Non posso mettere da parte tutto quello che fino qui ho assimilato, e non solo per mancanza di volontà (cerca la chiave...) ma non so ancora se è giusto. Se non riesco a far coincidere, a fare sincretismo, devo per forza decidere che una cosa è buona e l'altra no?
E' vero, non posso essere Cristiana, non veramente, e seguire una via sciamanica o viene fuori una specie di woodoo, ma non posso rinnegare tradizioni e non tanto la società che mi circonda quanto appunto i mores dei miei avi. Anche di questo si è già parlato, in 'rituali comunitari' ma la soluzione è ancora lontana, anche perchè noi non siamo una comunità sciamanica. Non siamo in grado per ora di avere rituali, di 'comportarci' come una comunità, di sostituire una religione. In effetti non siamo Shuar, e la forza che ti dà una comunità o una tradizione, almeno per quanto mi riguarda, è indispensabile. Ma questo è un altro argomento...
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Maldito
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Messaggio da Maldito »

Hola Nanna,
cosa ti fa pensare o sentire che non siamo una comunità sciamanica? Non siamo una comunità di tipo nativo (arcaico) ma diventeremo presto una comunità autentica. Per necessità e convinzione dato che tutta questa paccottiglia di civiltà intrisa di religioni, di abbinamenti e di contrari a tutti i costi sparirà velocemente.
Confido in cuor mio che ciò accada presto (e il più bruscamente possibile), che questa civiltà fondata sulla religione del corpo fisico e sul possesso svanisca e venga sostituita da un'altra più schietta (magari più dura) dove i valori di solidarietà e altruismo saranno le basi indiscusse per sopravvivere, vivere e prosperare.
Tu scrivi: "Se non riesco a far coincidere, a fare sincretismo, devo per forza decidere che una cosa è buona e l'altra no? ".
Non capisco perchè tu ti affanni tanto a cercare di "appiccicare" quando è molto più semplice scegliere.
Tu scrivi: "...le cose vanno valutate occasione per occasione".
Anche questo è un auto-tranello, piuttosto in voga, dove non si decide e non si sceglie niente perchè "bisogna valutare il contesto" in cui l'evento accade. Tutto rimane nel limbo e non sei nè carne nè pesce.
Alla fine credo che ognuno debba decidersi di pedalare su una o altra via e seguire ciò che ritiene veramente importante.
La speranza e l'aspettativa di una vita radicalmente opposta a questa attuale mi dà molta forza e incoraggiamento non solo per me ma anche e soprattutto per le generazioni future che vivranno in un mondo diverso ma veramente migliore.

Suerte!

Animo y Fuerza






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“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Dhuma

Messaggio da Dhuma »

albor ha scritto:Se dico queste cose non e' per leggerezza, ne' superficialita'. Sono il frutto di un lungo periodo di crisi spirituale. E Tsunki (non solo a parole) mi sta aiutando a trovare il bandolo della matassa. E' una cosa molto piu' profonda di quella che tu descrivi ed intuisci.

Ma a parole ci si puo' fraintendere. Scelgo di non rispondere ai tuoi attacchi.

Alla ricerca dell'arutam ci saro'. Con tutto me stesso.
E' un peccato che tu consideri il mio intervento come un attacco.
Per favore, chiarisci meglio.
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Kaya
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Messaggio da Kaya »

nanna ha scritto:Si credo sia una fortuna che qualcuno cerchi la chiave ma non credo nemmeno che sia da tutti, o comunque le cose vanno valutate occasione per occasione. E si, credo che essere rompiscatole valga per le cose davvero importanti, "come se ne andasse della vita"...
Resta, di fondo, il problema che rileva anche Albor, siamo un po' misti e io questo lo sento troppo. Non posso mettere da parte tutto quello che fino qui ho assimilato, e non solo per mancanza di volontà (cerca la chiave...) ma non so ancora se è giusto. Se non riesco a far coincidere, a fare sincretismo, devo per forza decidere che una cosa è buona e l'altra no?
E' vero, non posso essere Cristiana, non veramente, e seguire una via sciamanica o viene fuori una specie di woodoo, ma non posso rinnegare tradizioni e non tanto la società che mi circonda quanto appunto i mores dei miei avi. Anche di questo si è già parlato, in 'rituali comunitari' ma la soluzione è ancora lontana, anche perchè noi non siamo una comunità sciamanica. Non siamo in grado per ora di avere rituali, di 'comportarci' come una comunità, di sostituire una religione. In effetti non siamo Shuar, e la forza che ti dà una comunità o una tradizione, almeno per quanto mi riguarda, è indispensabile. Ma questo è un altro argomento...
La fede smuove le montagne ...
Il dubbio vi si arrampica sopra ....
Ma l'importante è passare oltre, non credi?
Se no non avverrà nessun cambiamento, ma, se siete d'accordo, così non può continuare ....
Animo y fuerza
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Yanas
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Messaggio da Yanas »

Dhuma ha scritto:Non puoi andare alla ricerca dell'Arutam .... e alla messa di pasqua!

ciao Dhuma,
magari sbaglio, però... E' verissimo, come dici tu, che "non possiamo servire Dio e Mammona" ma credo anche che se vado una volta a Messa (...o accendo una candela o rivolgo una preghiera...) per onorare il Dio che è stato - da quando sono nata - il Dio mio e dei miei Avi, sinceramente, non ci vedo nulla di male... :D
Yanàs
Hathor

Messaggio da Hathor »

Appena nata sono stata battezzata e, quindi, secondo la tradizione sono cattolica.
A otto anni ho fatto la comunione, dopodichè ho detto a mio padre che non avevo nessuna intenzione di proseguire con il catechismo per fare la cresima. Naturalmente non mi sono neanche sposata in chiesa.
Quando andavo a messa vedevo che le persone che ci andavano erano piu’ interessate ad altro che non alla funzione, sembrava che fossero lì perché era un dovere, perché era giusto farlo ma si vedeva che non capivano nulla di ciò che stava dicendo il prete. E neanch’io a dire la verità.
Uscivamo dalla messa e niente era cambiato.

La sera, però, parlavo con Dio nel mio cuore e sentivo un grande amore per lui.
Ma questo, ovviamente, non poteva bastarmi così mi sono messa alla ricerca di una strada che mi avvicinasse di piu’ a Dio. Mi sono avvicinata alle religioni orientali e lì ho trovato qualcosa in piu’ ma ancora sapevo che non era quello che stavo cercando.

Quando mi sono avvicinata allo Sciamanesimo, l’ho fatto solo perché volevo imparare delle nuove tecniche di guarigione. Non sapevo bene cosa fosse, non avevo letto libri, non mi ero documentata.
Eppure su questa strada, in modo del tutto inaspettato, ho incontrato Dio.

Non l’ho incontrato andando a messa, l’ho incontrato quando ho cercato l’Arutam o quando sono andata fisicamente da Tsunki sotto le acque.

In realtà, alla luce della mia nuova conoscenza, non dovrei neanche dire che ho incontrato Dio perché adesso so che ciò che ho sempre chiamato Dio è un flusso di Déi.
E non dico questo perché ho fede in ciò che dice Francesco, lo dico perché l’ho sperimentato in prima persona.

E adesso, sono ancora cattolica? A me non interessa etichettarmi. Posso dire di aver perso le mie tradizioni? Quali? Cosa mi ha dato andare a messa o essere battezzata?
Queste sono solo paure. Paura di lasciare andare le cose conosciute per avventurarsi nell’ignoto.
Sperimentate e poi saprete.
Se non si viene ai Cerchi non si può poi pretendere di capire attraverso un Forum.
Se non si tiene aperto il cuore, se si è sempre pieni di paure, se si è sempre diffidenti, come possono gli Déi rivelarsi?
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Yanas
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Messaggio da Yanas »

nanna ha scritto:Non posso mettere da parte tutto quello che fino qui ho assimilato, e non solo per mancanza di volontà (cerca la chiave...) ma non so ancora se è giusto. Se non riesco a far coincidere, a fare sincretismo, devo per forza decidere che una cosa è buona e l'altra no?
E' vero, non posso essere Cristiana, non veramente, e seguire una via sciamanica o viene fuori una specie di woodoo, ma non posso rinnegare tradizioni e non tanto la società che mi circonda quanto appunto i mores dei miei avi.

ciao Nanna,
approfitto di questo tuo post per un mio dubbio... anche, forse, rischiando di uscire un pò dal discorso...

Tu parli di non poter "rinnegare tradizioni" ed i "mores dei tuoi avi".
Mi capita, alcune volte, di parlare dello stesso argomento con alcuni miei amici (esterni al Cerchio) e, come te, tantissimi di loro mi dicono lo stesso.

Ed è per questo che mi chiedo come sia possibile, ogni volta che affronto il discorso con qualcuno, che le persone siano sempre in crisi (o, peggio, a volte, affermino di essere "cattolici praticanti") oppure, ancora, di non poter rinnegare le tradizioni sempre, però, sulle parti più facili della religione...

...Non ho mai trovato nessuno, ad esempio, che dica di non poter rinnegare la tradizione e che rispetti, ad esempio, il precetto di evitare i rapporti prematrimoniali oppure di arrivare vergini (sia gli uomini, che le donne!) al matrimonio... 8)
Yanàs
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Maldito
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Messaggio da Maldito »

Buenos dias Entsà-nua y otros,

anche io, un pò come Hathor, ho cercato lo sciamanesimo senza sapere assolutamente nulla di quello che era e che è. L'ho cercato per trovare un posto dove "sentirmi a casa mia".
Sono stato battezzato, comunicato, cresimato (a pelo però, perchè i miei si erano dimenticati della funzione!) e con un matrimonio religioso alle spalle; essendo ora risposato civilmente sono però concubino; essendo stato per lunghi anni in massoneria sono anche scomunicato anche se Papa Woytila ha cancellato in parte la Bolla di Papa Leone X. Sono uscito dal Tempio massonico perchè anche quello ha tutta l'aria di una Chiesa e, anche se combatte i dogmi, racchiude e nasconde la Verità dentro il mistero dei simboli.
Con la via sciamanica ho sperimentato i simboli che sono vivi e solo apparentemente nascosti. Vanno solo sperimentati (come scrive Hathor), come le Divinità. Attraverso le visioni, i viaggi e la condivisione di principi divulgati da Francesco Tsunki, e della Comunità sciamanica alla quale apparteniamo.
Non ho mai creduto a un unico Dio, troppo egoista, umano e permaloso, e ho dovuto invece ammettere di credere nell'Essere Supremo per entrare in massoneria che chiama Dio: Architetto dell'Universo. Un giuramento falso e inutile.
L'incontro con Arutam mi ha trasfuso la natura divina di tutto ciò che mi circonda, dal sasso alla stella. Sperimentando in parte il Flusso, attraverso Francesco Tsunki, ho sentito e appreso che non sono solo ma faccio parte di un Fiume di esistenze.
Purtroppo mi sono allontanato dai Cerchi di Tamburo e questo mi ha indebolito molto. Tengo sempre aperto il cuore e ho trasformato la paura in Fede in un mondo migliore.
Non ritengo che debba onorare il mio retaggio cattolico solo per non offendere mia nonna che mi insegnava le preghiere in latino senza capirne il significato (sia io che lei ovviamente), anche quello letterale.
Non mi vergogno a togliermi il cappello davanti a tabernacoli campagnoli con Madonne e Bambino, perchè sono un inno e un richiamo a Madre Terra, anche se impersonificate da icone.
Lasciamo che gli Dèi si rivelino e si rilevino, non chiudiamo quelle porte.

Gracias Hathor por las tuyas palabras.
Ciao Yanas, un abrazo.

Animo y Fuerza
“Un Kolibrì dorato arrivò volando a casa nostra e portò una nuova alba sul nostro altare. La luce si avvicina riflettendo la gioia che soffia il vento svegliandosi un nuovo giorno e la freschezza della montagna porta l'essenza di un Kolibrì innamorato”.
Dhuma

Messaggio da Dhuma »

La Messa è una celebrazione in cui si cantano le lodi dell'unico Dio.
Si invoca il suo nome, si chiede la sua protezione e, nel momento dell'eucarestia (il culmine della celebrazione e il cuore del cattolicesimo) i fedeli mangiano il corpo di cristo.

Quel pezzetto di pane che si mangia in Chiesa è carne. Non ha valore simbolico. E' proprio carne di cristo in senso stretto.
La Messa non è la predica, la Messa non è la lettura dei salmi, nè del vangelo. La Messa è il banchetto pasquale in cui si consuma il corpo di cristo.
Voi credete che l'eucarestia sia il corpo di cristo? voi credete che cristo sia l'unico vero dio?... allora perchè seguite lo sciamanesimo (che più di un cattolico ha definito "dottrina di demoni") ???

Non si va in Chiesa "per tradizione", ma perchè si crede fermamente nella dottrina della Chiesa cattolica ( http://www.vatican.va/archive/ITA0014/_INDEX.HTM ).
Se non volete leggervi il catechismo, leggete il "Credo", una delle più popolari preghiere cristiane: con lo sciamanesimo non c'entra nulla.

Il cristianesimo è Monoteista, significa che si adora un unico Dio e si crede che non esistono altri Dei. Tutti gli altri Spiriti possono venire da Dio (quindi sono angeli, ma non si manifestano) ... oppure demoni.
In particolare, tutti gli Spiriti che vengono dal mondo sotterraneo (dall'animale di Potere all' Arutam) sono considerati demoni. Spiriti al servizio di Satana che operano contro l'umanità (!).
Inoltre Cristo è considerato Figlio di Dio. Non profeta. Non Santo. Ma Dio stesso.
Il Dio cristiano non è un flusso di dei, ma uno solo in tre manifestazioni ("tre persone uguali e distinte")


Satana non è uno Spirito contrapposto al Dio cristiano, ma uno Spirito che gli è suddito, ma qui è complicato da spiegare su un forum.

Il Dio dei cattolici è il Dio degli ebrei, "molto geloso". Non puoi adorare lui e altri. Ma o lui o gli altri.

Un appunto: la madonna non è Nonna Terra, ma proprio fisicamente la madre di cristo, eppure vergine.

Ci sono molte cose da dire. Probabilmente scriverò più di un post.

Sono stato cattolico.
Il cattolicesimo era la mia vita.
Non ho idea di come possa essersi verificato il mio allontanamento dal cristianesimo.

So cos'è il cattolicesimo e -credetemi- non parlo a vanvera dicendo che non può essere sincretizzato con lo sciamanesimo.
Ultima modifica di Dhuma il ven 7 ago 2009, 11:57, modificato 1 volta in totale.
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